Calf of Eday | |
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Grey Head, letteralmente la "testa grigia", è l'estremità nord dell'isola | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare del Nord |
Coordinate | 59°14′N 2°44′W |
Arcipelago | Isole Orcadi |
Superficie | 2,43 km² |
Altitudine massima | 54 m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Regno Unito |
Nazione costitutiva | Scozia |
Area amministrativa | Isole Orcadi |
Demografia | |
Abitanti | disabitata (2001) |
Cartografia | |
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Calf of Eday (Kalfr in norreno) è un'isola delle Isole Orcadi in Scozia, situata a nord-est di Eday. È conosciuta per la sua fauna selvatica e le rovine preistoriche.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel sud-ovest dell'isola si trova un cairn del Neolitico, che sovrasta il Calf Sound, che a sua volta separa l'isola da Eday. Di forma rettangolare, il cairn fu dissotterrato nel 1936-37 e contiene una piccola camera con due scompartimenti, e una camera di dimensioni maggiori con quattro seggi e un ingresso separato che fu probabilmente aggiunto in seguito.[1] Due strutture similari sono state identificate nelle vicinanze insieme a varie altre rovine antiche.
Dal secolo XVII al XIX, Calf of Eday fu sede di una fabbrica del sale,[2] i resti della quale possono ancora essere visti a nord dei cairn.
Il pirata John Gow e i suoi uomini fecero incursioni nell'Hall of Clestrain il 10 febbraio 1725, ma quando tentarono di attaccare Carrick House a Eday, si incagliarono a Calf of Eday, dove furono catturati.[3][4]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]I norreni diedero nomi di animali ad alcune isole, specialmente a quelle piccole vicino alle isole maggiori: altri esempi sono Calf of Man e Horse of Copinsay. Il nome dell'isola nell'era norrena fu pertanto Kalfr.[5][6] "Eday" è un nome derivato dal norreno eið e significa "isola dell'istmo".[7][8]
Nel XVII secolo Eday era anche conosciuta come "Heth Øy" e il nome di Calf fu riportato da Joan Blaeu come "Calf of Heth Øy".[9]
Fauna e flora
[modifica | modifica wikitesto]Lo scenario vegetale dominante sull'isola è la landa, dominata dall'erica (Calluna vulgaris), con piccole aree di landa paludosa e prateria. Calf of Eday sostenta 32 specie di uccelli ed è designata come zona di protezione speciale per la sua importanza come area di riproduzione. Gabbiani e cormorani (Phalacrocorax carbo) fanno i nidi nelle aree più secche e nelle praterie, mentre il fulmaro (Fulmarus glacialis), il gabbiano tridattilo (Rissa tridactyla) e l'alca fanno il nido sulle scogliere.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Noble (2006) pp. 116–17
- ^ Stewart, Walter (mid-1640s) "New Choreographic Description of the Orkneys" in Irvine (2006) p. 24
- ^ Overview of John Gow, su scottish-places.info, Gazetteer for Scotland. URL consultato il 15 aprile 2007.
- ^ John Gow - The Orkney Pirate, su Orkneyjar, the heritage of the Orkney Islands. URL consultato il 15 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016).
- ^ Anderson (1873) p. 176
- ^ Pedersen, Roy (gennaio 1992) Orkneyjar ok Katanes (map, Inverness, Nevis Print)
- ^ Haswell-Smith p. 386
- ^ Waugh (2010) p. 550
- ^ Blaeu, Johan (metà 1654) "Orcadum and Shetlandiæ" in Irvine (2006) p. 33
- ^ Calf of Eday SPA Description, su jncc.gov.uk, Joint Nature Conservation Committee. URL consultato l'11 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2006).
Altri progetti
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