I Calbo, di cui un ramo successivamente divenne Calbo Crotta, furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la tradizione, i Calbo sarebbero originari dell'antica Roma, da dove si trasferirono a Padova all'interno di una colonia romana[1]. Successivamente, per sfuggire alle incursioni di Attila, si spostarono verso la laguna veneta[1]. Qui i Calbo furono ascritti al ceto patrizio. Nei primi secoli della sua storia, diedero alla città di Venezia alcuni tribuni.
Inclusi nel Maggior Consiglio alla serrata del 1297, i Calbo ricoprirono importanti cariche militari e civili[2]. La famiglia assunse il secondo cognome Crotta nella figura di Francesco di Giovanni di Marco (1760-1827) per disposizione testamentaria di uno zio materno, ultimo rappresentante della famiglia Crotta[3].
Vari membri di questo casato ricoprirono cariche civili e religiose di discreto rilievo. Dopo la caduta della Serenissima, il governo imperiale austriaco riconobbe al ramo principale la patente di nobiltà con Sovrana Risoluzione dell'11 novembre 1817, mentre i Calbo Crotta furono successivamente investiti della dignità di conti dell'Impero austriaco (S. R. dell'11 settembre 1818)[2].
I Calbo Crotta si estinsero ai primi del Novecento con la morte di Federico di Francesco.
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Calbo Crotta (1760-1827), nobile e politico;
- Carlo Antonio Guarnieri Calbo Crotta (n. 1949), politologo e docente universitario.
Luoghi e architetture
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Calbo - Dizionario Storico-Portatile Di Tutte Le Venete Patrizie Famiglie
- ^ a b Calbo - Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle provincie venete
- ^ Paolo Preto, CALBO, Francesco, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 27 maggio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Calbo