Cagliostro è un film del 1975 diretto da Daniele Pettinari, tratto dalla biografia "Cagliostro il taumaturgo" di Pier Carpi, anche autore della sceneggiatura, ed interpretato da Bekim Fehmiu, Curd Jürgens, Rosanna Schiaffino e Evelyn Stewart.

Il conte Alessandro di Cagliostro vaga per le corti d'Europa, insieme alla contessa Serafina. Introdotto da un monaco naturalista alle attività di guaritore attraverso le erbe e la telepatia, stupisce chiunque assista alle sue pratiche para-scientifiche e alchemiche. A Roma si fa amico papa Clemente XIII e guarisce un cardinale, futuro pontefice col nome di Pio VI, tramite la taumaturgia. Ma la Curia vaticana non lo vede di buon occhio e trama per incastrarlo. A tradirlo saranno le lugubri profezie fatte a Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI di Francia sulla ventura rivoluzione che porterà alla loro caduta. Accusato di superstizione e stregoneria nonché di far parte della Massoneria egizia, viene prima condannato a morte dall'Inquisizione e poi rinchiuso a vita nella rocca di San Leo nel Montefeltro.

Il film è tratto dal libro biografico Cagliostro il taumaturgo (1972) di Pier Carpi. Il film venne finanziato da Rodolfo Putignani, gioielliere divenuto produttore cinematografico e che nel film interpretò anche il ruolo di Napoleone Bonaparte. Putignani riuscì a radunare un folto cast prestigioso dell'epoca, con protagonista Bekim Fehmiu (in quegli anni sulla cresta dell'onda dopo la serie televisiva L'Odissea e per il film L'ultima neve di primavera). All'epoca della produzione Carpi menzionò alla stampa il coinvolgimento nel progetto di Salvador Dalì nei panni di Voltaire, ma impossibilitato a partecipare per una "malattia debilitante", e di Marlon Brando, che, sempre secondo Pier Carpi, avrebbe dovuto anche partecipare come protagonista nel successivo film di Carpi intitolato Cristo contro Cristo ma mai realizzato^[1][2].

Negli anni si è creato un dibattito sul reale regista del film, i titoli di testa menzionano il nome di Daniele Pettinari, all'epoca marito dell'attrice Enrica Bonaccorti. L'attrice Ida Galli (Evelyn Stewart) affermò che dietro l'intero progettò si celò esclusivamente Pier Carpi, menzionato come regista del film anche dalla stampa durante l'inizio delle riprese nella primavera del 1973. L'ufficio stampa del produttore riportò invece che Carpi si presentava sul set esclusivamente quando fossero presenti fotografi e giornalisti per sottolineare il suo ruolo dietro il progetto. Successivamente l'assistente di regia, Gianni Siragusa, rivelò di essere stato lui l'effettivo regista del film e che gli altri provvedettero esclusivamente a firmarlo una volta ultimato. Siragusa raccontò inoltre che Daniele Pettinari fosse un semplice fotografo nonché marito della sceneggiatrice del film insieme a Carpi la quale chiese a quest'ultimo di includerlo nel progetto come assistente alla regia ma arrivando infine a litigare con Pier Carpi rimuovendo il suo nome e firmandosi alla regia^[2].

• Cagliostro, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
• (EN) Cagliostro, su IMDb, IMDb.com.
• (EN) Cagliostro, su AllMovie, All Media Network.
• (EN, ES) Cagliostro, su FilmAffinity.
• (EN) Cagliostro, su Box Office Mojo, IMDb.com.
• (DE, EN) Cagliostro, su filmportal.de.

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