Buzz Factory album in studio | |
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Artista | Screaming Trees |
Pubblicazione | 1989 |
Durata | 39:23 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock alternativo Rock psichedelico |
Etichetta | SST Records |
Produttore | Jack Endino e Screaming Trees |
Registrazione | Reciprocal Recording, Seattle, Washington, dicembre 1988 |
Formati | LP da 12", MC e CD |
Screaming Trees - cronologia | |
Buzz Factory è il quarto album discografico degli Screaming Trees, pubblicato nel 1989.[1][2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo è anche l'ultimo album del gruppo con la SST Recordse successivamente inciderà per la Sub Pop e per la Epic Records. L'album fa intravedere un mutamento nella musica del gruppo, dal rock psichedelico (ancora presente) all'alternative rock.
Il gruppo incomincia a essere noto e si pensa di fare le cose in grande provando a realizzare un album doppio e la formazione, con Donna Dresch al basso al posto di Van Conner che aveva lasciato il gruppo per motivi economici, si trasferì a registrare per due settimane in uno studio di Los Angeles chiamato Spinhead; il risultato però non piacque al gruppo che chiese all'etichetta di registrare nuovamente tutto in un altro studio; il materiale registrato allo studio Spinhead andò poi perduto. A dicembre 1988, con il rientro di Van Conner, il gruppo registrò il nuovo materiale nello studio Reciprocal Recording di Seattle con il produttore Jack Endino, nome noto della scena grunge e alternative rock che aveva collaborato con Soundgarden, Green River e Mudhoney. Come riportato poi da Endino, durante le sessioni di registrazioni i due fratelli Connor litigarono spesso arrivando a picchiarsi nello studio ma alla fine in circa una settimana le registrazioni vennero completate.[4]
L'album venne pubblicato nel 1989 ed il gruppo partì per un tour promozionale in Europa. Economicamente però le cose non andarono bene a causa di una gestione non precisa della casa discografica; lasciata quindi la SST Records, grazie a Susan Silver il gruppo firmò un contratto con la Epic Records.[4]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Mark Lanegan - voce
- Gary Lee Conner - chitarra
- Van Conner - basso
- Mark Pickerel - batteria
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Screaming Trees.
- Where the Twain Shall Meet – 3:27
- Windows – 2:41
- Black Sun Morning – 5:00
- Too Far Away – 3:34
- Subtle Poison – 3:50
- Yard Trip #7 – 2:08
- Flower Web – 3:39
- Wish Bringer – 3:03
- Revelation Revolution – 2:39
- The Looking Glass Cracked – 3:33
- End Of The Universe – 5:49
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The History of Rock Music. Screaming Trees: biography, discography, reviews, ratings, best albums, su www.scaruffi.com. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ (EN) Screaming Trees, su Trouser Press. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ Screaming Trees: the independent years (pt.2), su De Agostini Vinyl IT, 17 gennaio 2020. URL consultato il 9 ottobre 2023.
- ^ a b Screaming Trees: the independent years (pt.3), su De Agostini Vinyl IT, 19 gennaio 2020. URL consultato il 9 ottobre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Buzz Factory, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Buzz Factory, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Testi dell'album, su timeforlight.com. URL consultato il 17 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2007).