| Brancaleone Vetus Sperlonga | |
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| Utilizzo | Abitato |
| Epoca | Medioevo |
| Localizzazione | |
| Stato |  Italia
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| Comune | Brancaleone |
| Mappa di localizzazione | |
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Il Parco archeologico urbano di Brancaleone Vetus è un parco archeologico istituito nel comune di Brancaleone a protezione e valorizzazione dell'antico abitato di Brancaleone di nome "Sperlonga", edificato nei secoli VI/VII d.c.
Anticamente si chiamava "Sperlinga o Sperlonga" dal latino Spelunca e dal Greco Spelungx che significa "caverna o spelonca" ed era infatti presenti molte caverne sedi di monaci eremiti di movimento monastico nato dal VI e VII sec. d.C. con l'arrivo di religiosi provenienti Siria, Cappadocia, Grecia.
Il castello fu sede dal 1364 al 1515 dei Ruffo (1364-1515)[1] e poi degli Ayerbo d'Aragona, Conti di Brancaleone (1515 -1565), successivamente vi furono gli Spatafora, poi i Carafa; nel 1774 Vincenzo VII Marchese di Brancaleone fu l'ultimo feudatario.
L'abitato fu distrutto dal terremoto del 1783 e dai seguenti nel 1905, 1907 e 1908. Fu abbandonato degli anni '50, trasferitosi ai piedi della collina.[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Brancaleone e il borgo abbandonato di Vetus (VIDEO) • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 6 settembre 2023. URL consultato il 18 febbraio 2024.
- ^ Brancaleone Vetus, su fondoambiente.18. URL consultato il 10 agosto 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parco archeologico urbano di Brabcaleone vetus, su facebook.com.
