Virgilio Audagna (Cannes, 9 febbraio 1903 – Mentone, 1995) è stato uno scultore italiano, frequentò inizialmente l'Accademia Albertina di Torino, perfezionandosi nell'arte del cesellato e nella lavorazione del marmo sotto gli insegnamenti del Maestro Gaetano Cellini.[1]
Perfezionatosi a Roma, espose per la prima volta a Torino nel 1919 e la sua opera 'Testa di bimbo' venne acquistata dal Re Vittorio Emanuele III.
Nella primavera del 1922 partecipò alla LXXXI Esposizione Nazionale Annuale di Arti Figurative indetta dalla Società Promotrice delle Belle Arti a Torino. Iniziò così una brillante carriera artistica orientata principalmente alla scultura, in cui partecipò a numerose mostre nazionali ed internazionali.
Nel corso degli anni Venti / Trenta del Novecento fu impegnato in pubbliche commissioni sia laiche che ecclesiastiche che continuarono anche dopo il secondo conflitto mondiale.
Partecipò nel maggio - giugno 1940, alla XII Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, con le sculture: Ritratto della Signora O. Appendini (bronzo), Vittoria (bronzo), Veritas (marmo),
Nella primavera del 1942 prese parte a Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, ove presentò la scultura in cemento Zaino a terra. [1]
Oltre che alla scultura monumentale si dedicò ripetutamente e con successo al ritratto, anche su tela e con disegni in tecniche varie. In essi ricorre sovente il nudo femminile, reso con rigore compositivo ed eleganza, contraddistinta dalla nitidezza dei contorni e da un modellato sciolto. Fu inoltre apprezzato ceramista.
Tra le sue opere, esposte in tutto il mondo, ricordiamo:
- il gruppo marmoreo di Santa Teresa del Bambino Gesù in gloria presso la Chiesa di Santa Teresa a Torino (1938); [2]
- tra il 1940 ed il 1942 eseguì numerose opere per il tempio di San Paolo in Alba (CN): il paliotto della Cappella Regina degli Apostoli, le due statue in bronzo di Don Giacomo Alberione e di San Timoteo Giaccardo, primo beato della Famiglia Paolina, le sculture di San Gregorio Magno e San Bernardo di Chiaravalle, poste a decoro del timpano che sovrasta l'altare maggiore, il paliotto dello stesso altare maggiore ed il grande monumento marmoreo raffigurante La Gloria di San Paolo, situato tra i pilastri nell'alzata dietro la mensa sacra. Questa opera, scolpita a basso ed alto rilievo alta 8 metri, larga 4, tutta in marmo bianco di Carrara, proveniente dal monte Altissimo, è considerata la più colossale opera statuaria del Novecento; [3]
- la Pietà, scultura in cemento smaltato, ad Oropa; [4]
- l’altare della chiesa al Villaggio Lamarmora a Biella; [5]
- il Battesimo di Cristo, gruppo scultoreo in terracotta presso la Chiesa di San Giovanni ad Alba; [6]
- gli Angeli con libro posti sulla facciata della Chiesa di San Francesco di Assisi a Moncalvo (AT); [7] [8]
- la Via Crucis in marmo nella chiesa della SS. Annunziata a Torino
- il busto in onore di Ludwig Winter, posto nei giardini dietro il palazzo comunale di Bordighera (1954); [9]
- la fontana di Piazza Dante ad Oneglia (IM) (1956); [10]
- il monumento a san Giuseppe Cafasso a Torino (1961); [11]
- il busto dedicato a Franco Alfano, posto dal Comune di Sanremo nel Parco Marsaglia; [12]
- il portale di destra della Chiesa Nuova di Oropa (1964);
- il monumento ai Caduti di Imperia (1964); [13]
- la stele dedicata a Pinifarina, a Grazzano Badoglio, in località Madonna dei Monti (1968); [14]
- le tombe della famiglia Milla - De Agostini – Germani e della famiglia Marro presso il Cimitero monumentale di Torino; [15] [16]
- il busto a Giuseppe Ratti, posto a Torino nel Parco del Valentino (1975); [17]
- il portale della Chiesa di San Giorgio Martire a Illasi (1988); Chiesa di San Giorgio Martire (Illasi)#/media/File:PortaSanGiorgioIllasi2024.jpg
- numerose medaglie commemorative
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Virgilio Audagna. Scultore, Testo autobiografico, Torino, Ruggero & Tortia, 1947..