In filosofia e retorica, il principio di carità o interpretazione caritatevole richiede di interpretare le affermazioni di un oratore o di chi scrive nel modo più razionale possibile e, nel caso di qualsiasi argomento, considerare la sua interpretazione migliore e più forte possibile. In senso stretto, l'obiettivo di questo principio metodologico è evitare di attribuire irrazionalità, fallacie logiche o falsità alle affermazioni altrui, quando è disponibile un'interpretazione coerente e razionale delle affermazioni.[1]. Questo principio è fondamentale nelle discussioni, nei dibattiti e nel pensiero critico perché incoraggia il dialogo costruttivo e aiuta a evitare incomprensioni o travisamenti. In pratica, quando qualcuno fa un'affermazione, dovremmo partire con la convinzione che il nostro interlocutore abbia delle ragioni ben fondate per giungere a quella conclusione, anche se l'affermazione ci sembrare strana, assurda o se abbiamo già un'opinione contraria. Lo scopo qui è di acquisire maggiori informazioni, verificare se quello che sappiamo è corretto o meno e se siamo sotto l'influenza di bias cognitivi. Oppure, se è il nostro interlocutore ad avere informazioni sbagliate, se è vittima di bias o fallacie logiche, o se la sua argomentazione non porta premesse corrette e conclusioni logiche[2].
Esempio: Una persona afferma: "Gli alieni sono sulla Terra in mezzo a noi".
Noi siamo convinti che sia una sciocchezza e la nostra risposta potrebbe essere una delle seguenti:
- "Certo! E io sono Babbo Natale!"
- "Ma smettila di dire sciocchezze!"
- "Non ci sono prove a sostegno di questa affermazione!"
- "Ma come fai a credere a queste cose? Ragiona!"
In tutti questi casi, l'affermazione viene negata, ridicolizzata o sminuita oppure vengono messe in dubbio l'intelligenza e le capacità di ragionare dell'interlocutore. La reazione più probabile in questi casi sarà di difesa e controattacco, e sarà difficile che uno riesca a convincere l'altro. Nessuno dei due apprenderà qualcosa di nuovo e interessante. E non ci si avvicinerà alla verità.
Se vogliamo applicare il principio di carità, le risposte possibile potrebbero essere:
- "Interessante! Sono state trovate delle prove convincenti?"
- "L'idea è affascinante e mette paura! Puoi dirmi di più su come sei arrivato a questa conclusione?"
- "Anch'io ho letto qualcosa a riguardo, ma molti pensano che sia più un'ipotesi accattivante che una reale possibilità."
Queste risposte mostrano la possibilità che l'affermazione possa essere accettata ma che c'è bisogno di ulteriore spiegazioni per essere convincente. La persona non viene ridicolizzata o sminuita e si lascia intendere che si vuole capire di più.
Aspetti chiave da considerare quando applichiamo il principio di carità
1 - Interpretazione razionale
Presupporre che chi parli o scriva sia razionale e abbia convinzioni coerenti. Evitare di attribuire automaticamente fallacie o errori logici a meno che non vi siano prove evidenti.
2 - Cercare l'argomento più forte
Considerare la migliore versione possibile dell'argomento, anche se ciò richiede di colmare lacune o riformulare per chiarezza. Evitare di interpretare le affermazioni in un modo che le renda banalmente false o insensate. Evitare anche di mettere i risalto solo i punti deboli, per non incorrere nella fallacia [dell'argomento fantoccio].
3 - Evitare interpretazioni errate
Concentrarsi sulla comprensione di ciò che la persona intendeva dire, non solo sul significato letterale delle sue parole. Considerare il contesto, le conoscenze di base e la prospettiva della persona.
4 - Promuovere un dialogo costruttivo
Incoraggiare l'apertura mentale e la volontà di confrontarsi con diversi punti di vista, anche se l'argomento ci sembra del tutto assurdo. Promuovere un'atmosfera di rispetto e comprensione reciproca.
Vantaggi dell'applicazione del principio di carità
Seguire tale principio apre le porte a una conversazione, anziché chiuderle. Cercando di vedere l'argomento dal punto di vista dell'altro, si ottiene una comprensione più profonda della sua posizione. Incomprensioni e conflitti vengono ridotti al minimo, portando a discussioni più produttive e dimostrando che si considera l'opinione dell'altro, anche se non la si condivide. Inoltre analizzare gli argomenti da una prospettiva benevola incoraggia a valutare criticamente le proprie ipotesi e i propri pregiudizi[3]
- ^ https://www.futurelearn.com/info/courses/logical-and-critical-thinking/0/steps/9148
- ^ Pruś, J., Sikora, P. The Dialectical Principle of Charity: A Procedure for a Critical Discussion. Argumentation 37, 577–600 (2023); https://link.springer.com/article/10.1007/s10503-023-09615-8
- ^ Chatfield T. Critical Thinking,SAGE Publishing Ltd; 2a edizione 2022