I Menhir sono un gruppo hip hop originario di Nuoro, Sardegna, formato nel 1997 da Momak (Marco Moro) e Kingaiè (Alessandro Gaia). Sono considerati pionieri del rap in Sardegna, distinguendosi per l’uso delle lingue sardo e italiano nei loro testi.
Origini e formazione
Il gruppo nasce dalla fusione di due formazioni storiche dell’hip hop nuorese: i W.A.R. e gli S.M.P., attivi tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ’90. Entrambi i membri iniziarono come breakers, ballerini di b-boying, conosciuto anche come breakdance. Già alla fine degli anni ’80, i due rapper iniziarono a comporre le prime strofe in lingua sarda, ispirandosi sia agli MC americani che ai poeti improvvisatori e ai tenores sardi.
Carriera musicale
Nel 1998, con la pubblicazione dei brani “Abbarrattiche In Dommo” e “Ignoto fantasma”, inclusi nell’album “Il nostro essere” di Momak e DJ Qez, i Menhir iniziarono a farsi conoscere nella scena musicale. Nel 2002, collaborarono con DJ Gruff al progetto “Pecorino sardo”, prodotto dall’etichetta indipendente Puruchan, che li portò alla ribalta della scena hip hop italiana.
Nel 2007, pubblicarono l’album “Menhir” sotto l’etichetta S’ard Music, con la partecipazione di artisti sardi di rilievo, tra cui i tenores “Ànghelu Caria” di Nuoro e il jazzista Gavino Murgia. L’album ricevette consensi sia dalla stampa sarda che da quella italiana.
Dopo una pausa di otto anni, nel 2015 i Menhir tornarono con l’album “Abissi”, prodotto dalla Machete Empire Records, anticipato dai singoli e video di Pronti al Contatto e Nugoro, che ottenne successo a livello sia regionale che nazionale, raggiungendo i primi posti nelle classifiche di iTunes nella sezione Hip Hop/Black music.
Nel 2019 esce lo street video del singolo Funk Molotov che vede la partecipazione del rapper americano Prime Artist e di dj Chris.
Nel 2024, in un periodo in cui la Sardegna è in lotta per fermare la costruzione selvaggia di pale eoliche sul territorio, esce il singolo Disaccattu Green (disastro green) con la partecipazione di altri artisti sardi (Stefano Ferrando, Akru, Futta e Cicittu).
Attualmente stanno lavorando al nuovo album
Stile e influenze
I testi dei Menhir affrontano diverse tematiche, con particolare attenzione a questioni sociali. Il loro stile combina ritmi percussivi con rime complesse, spesso ispirate alle tecniche vocali dei tenores sardi, creando un ponte tra la tradizione musicale sarda e i suoni moderni dell’hip hop.
Discografia
• 1998: Il nostro essere
• 2002: Pecorino sardo
• 2007: Menhir
• 2015: Abissi
Note
• Giuanna Cottu, «MENHIR»: in sardu mùsica hip-hop, in Noas EJA, nº 4, Papiros, 2011.
• Rap o folk: l’importante è che sia in «limba», in La Nuova Sardegna, 10 settembre 2003.
• Walter Porcedda, Menhir, un rap ad alto voltaggio, in La Nuova Sardegna, 27 ottobre 2007.
• Roberto Bazzoni, Menhir, l’hip hop sardo improntato sul sociale, in La Nuova Sardegna, 14 agosto 2013.
• Hip hop, dopo otto anni tornano in città i Menhir, in La Nuova Sardegna, 28 marzo 2015.
• Matteo Politanò, Il ritorno dei Menhir, incontro tra generazioni di rap sardo, in Panorama, 22 aprile 2015.
Collegamenti esterni