Definizione lessicale è un esercizio di analisi dell'insieme delle parole e delle locuzioni utilizzate da una particolare collettività volta a cogliere l'effettivo senso, il valore e la funzione intrinseca nella locuzione/comunicazione. Analisi di un costrutto che deve tener conto anche di parti di tale complesso collettivo, come, ad esempio, l'insieme delle parole e delle locuzioni proprie di un settore del sapere umano ("il lessico della zoologia", "il lessico giuridico") o di un'attività umana ("il lessico sportivo", "il lessico politico" etc. Analizzare i processi di lessicalizzazione come per esempio nei sintagmi formati con la preposizione «fuori» si sono stabilmente lessicalizzati nell’uso (per es., fuori classe o fuoriclasse, fuori combattimento, fuorilegge, fuori serie o fuoriserie, ecc.) costituisce un percorso di acquisizione di consapevolezza sempre più ampia, percorso di analisi che risulta naturale nel processo logico dell'essere umano e che può spaziare dal lemma all'intero costrutto comunicativo. Logica che diviene estremamente complessa, se è un ricevente/traduttore "umano" che deve determinare, cogliere ed utilizzare/rispondere quanto più correttamente, e secondo le aspettative riflettenti l'effettivo senso generato dall'emittente della comunicazione. Processo ancor più complesso nella deterministica di scelta nel processo di disambiguazioni per le intelligenze artificiali. Uno dei problemi per le intelligenze artificiali è la Polisemica che nel costrutto mentale umano và ben oltre la parola, risultando una sorta di sovrapposizione/fusione di suoni, immagini, emozioni, che caratterizzano il senso generativo della comunicazione stessa. Questa caratteristica propria dell'essere umano, non è totalmente riproducibile dagli algoritmi anche se il percorso di apprendimento degli stessi amplia sempre più i cosiddetti (inventari di senso).
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