Il blaster, a volte chiamato anche fulminatore o folgoratore, è un'arma da fuoco presente nell'universo fantascientifico di Guerre stellari. Si tratta dell'arma a distanza più diffusa nella galassia sia tra i militari che tra i civili. La Lucasfilm la ha definita come "un'arma a distanza a particelle energizzate". Nonostante si presenti in una varietà di forme e dimensioni, il principio di funzionamento rimane lo stesso, così come i raggi di energia che emette.[1] Molti blaster rispecchiano l'aspetto, le funzioni, i componenti, il funzionamento e l'uso delle armi da fuoco reali.
L'iconico E-11, è un blaster standard a medio raggio utilizzato principalmente dagli stormtrooper, è basato sul mitra Sterling utilizzato dalle forze armate del Regno Unito nella seconda metà del XX secolo. I registi hanno apportato diverse modifiche al design, ad esempio al caricatore.[2]
I blaster compaiono per la prima volta nel film Guerre stellari e sono stati ripresi poi in numerosi film, serie televisive, libri, fumetti e videogiochi del franchise.
Creazione e sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]I blaster utilizzati come materiale di scena nei film erano ricavati da veri fucili e pistole, con alcune modifiche estetiche per farli apparire futuristici.[1]
Il fucile blaster E-11, ad esempio, si basa sul mitra Sterling, arma progettata durante la seconda guerra mondiale; mentre la pistola blaster DL-44 impugnata da Ian Solo deriva dalla Mauser C96 calibro 7,63 mm, una pistola semiautomatica di fabbricazione tedesca molto popolare nel primo Novecento ed utilizzata durante la prima e seconda guerra mondiale, a cui è stato aggiunto un mirino e una bocchetta.[3][4] Il blaster realizzato per il film Guerre stellari andò perduto e ne fu realizzato un secondo con la resina del calco utilizzato per il primo. Il blaster fu poi utilizzato come meteriale di scena ne L'Impero colpisce ancora e in Il ritorno dello Jedi.[5] Altri blaster pesanti a ripetizione erano mitragliatrici leggere Lewis a cui sono stati rimossi il rivestimento della canna e il caricatore a piatto.
In alcune scene sono state utilizzati dei Sterling funzionali caricati a salve e quando azionati emettevano il lampo dello sparo, mentre il raggio di energia era aggiunto successivamente in post-produzione. In alcune scene, si vedono le cartucce che vengono espulse dalle pistole, e ancora in altre il suono della cartuccia a salve non viene sostituito da un effetto sonoro.[2]
Il suono caratteristico dei blaster venne creato, durante una gita con la famiglia sui monti Poconos, dal progettista del suono Ben Burtt colpendo con un martello il tirante di un'antenna radio e tenendo il registratore vicino al cavo.[6][7]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il blaster è un'arma da fuoco che spara un raggio di energia e che provoca danni concussivi ed esplosioni. Il principio di funzionamento prevede l'energizzazione di un gas fino a raggiungere lo stato di plasma, il quale viene poi incanalato, raffinato ed emesso sotto forma di raggio. A causa della sua affidabilità e semplicità di utilizzo, è l'arma da fuoco più diffusa nella galassia sia tra i militari che tra i civili.[1]
I blaster si presentano in una grande varietà di forme e dimensioni, tra cui i più diffusi sono le pistole e i fucili[8][9]. Altri modelli presenti nella serie sono: il blaster a ripetizione, disponibile in versioni leggere e pesanti, dalla cadenza di fuoco elevata e utilizzato dall'Alleanza Ribelle e dall'Impero durante la guerra civile galattica; diversi fucili di precisione; e il sistema di armi intercambiabili DC-17m, utilizzato dall'esercito della Repubblica, che poteva essere configurato come tre armi differenti: fucile blaster, fucile di precisione e cannone anticarro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Blaster, su StarWars.com. URL consultato il 29 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
- ^ a b (EN) Star Wars Episode IV: A New Hope, su Movie Prop Collecting with Jason DeBord's Original Prop Blog Film & TV Prop, Costume, Hollywood Memorablia Pop Culture Resource, 9 gennaio 2009. URL consultato il 1º maggio 2023.
- ^ (EN) Thomas Gibbons-Neff, The real world weapons that inspired the blasters of ‘Star Wars’, su The Washington Post, 15 dicembre 2015. URL consultato il 29 aprile 2018.
- ^ (EN) Mary Henderson, Star Wars: The Magic of Myth, Bantam Spectra, 1997, pp. 167, 170, ISBN 978-0-553-37810-8.
- ^ (EN) Ben Child, Star Wars: Han Solo's blaster to sell at auction, in The Guardian, 2 dicembre 2013. URL consultato il 1º maggio 2023.
- ^ (EN) Darryn King, Star Wars Sound Architect Ben Burtt Finds Himself in the Outer Rim, su vanityfair.com, Vanity Fair, 15 dicembre 2017. URL consultato il 29 aprile 2018.
- ^ (EN) William Whittington, Sound Design and Science Fiction, University of Texas Press, 2007, ISBN 978-0-292-71431-1.
- ^ (EN) Blaster Pistol, su starwars.com. URL consultato il 29 aprile 2018.
- ^ (EN) Blaster Rifle, su starwars.com. URL consultato il 29 aprile 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Blaster, in Wookieepedia, Fandom.