Con il termine Billroth II , più correttamente operazione di Billroth II si intende un intervento chirurgico con il quale si procede alla rimozione della porzione inferiore dello stomaco e alla successiva anastomosi con la seconda ansa digiunale. L'operazione è anche chiamata "gastrodigiunostomosi termino-laterale"
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome lo si deve a Christian A. Billroth, chirurgo austriaco. Tale pratica fu da lui ideata nel 1881.[1]
Intervento
[modifica | modifica wikitesto]In tale caso l'anastomosi avviene tra la trancia gastrica e la prima porzione dell'intestino tenue.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- Tecnica Kroenlein: prevede anastomosi totale e la posizione ante-colica dell'ansa rispetto al colon trasverso.
- Tecnica Reichel-Polya: prevede anastomosi totale e la posizione retro-colica dell'ansa rispetto al colon trasverso.
- Tecnica Hoffmeister-Finsterer: prevede anastomosi parziale (la parte superiore o quella inferiore) e la posizione retro-colica dell'ansa rispetto al colon trasverso.
Differenze con altre operazioni chirurgiche
[modifica | modifica wikitesto]A differenza della Billroth I qui non si mantiene il transito duodenale, si osservano maggiori complicanze post-intervento, la tecnica è più complicata e la durata dell'intervento è maggiore.[2]
Complicanze
[modifica | modifica wikitesto]Fra le varia complicanze riportate:
- Sindrome dell'ansa afferente, particolare quadro clinico caratterizzato da reflusso biliare,
- litiasi colecistica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I protagonisti della medicina p. 42-43. Luciano Sterpellone. Editore PICCIN, 1983. ISBN 9788829900374
- ^ Trattato di tecnica chirurgica p 96. C Cordiano, A Guglielmi, C Cordiano. Editore PICCIN, 1993. ISBN 9788829909322
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.