Un accordo bilaterale, in diritto, è un atto di impegno politico tra due parti consenzienti.
Esso è più comune tra due Stati, anche se può essere stipulato con altri tipi di soggetti o entità come ad esempio una organizzazione internazionale.
Esempi
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito alcuni esempi di accordi bilaterali:
- Convenzione fiscale;
- Gli accordi di Algeri del 1975 regolanti i problemi territoriali tra Iraq e Iran;
- La serie di accordi tra la Svizzera e l'Unione europea[1]:
- l'accordo di libero scambio (ALS), del 1972;
- l'accordo sulle assicurazioni del 1989 ;
- l'accordo bilaterale I del 1999;
- l'accordo bilaterale II del 2004;
- I Patti Lateranensi tra Italia e Santa Sede.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, Bari, Laterza, 2000, ISBN 88-420-6001-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio dei trattati internazionali siglati dall'Italia, su itra.esteri.it. URL consultato il 18 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
- Archivio dei tratti bilaterali siglati dalla Svizzera, su dfae.admin.ch.