Battaglia di Memel parte Crociata lituana | |
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Il castello di Memel come immaginato in un'illustrazione del XIV secolo | |
Data | 1323 |
Luogo | Memel |
Esito | Vittoria livoniana |
Schieramenti | |
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La battaglia di Memel fu uno scontro combattuto tra i samogiti, abitanti della regione omonima situata nella moderna Lituania e l'ordine di Livonia, una branca dei cavalieri teutonici, nel 1323.[1]
Secondo la cronaca di Pietro di Duisburg, i samogiti diedero alle fiamme la città, ma non riuscirono ad espugnare il castello di Memel. Nonostante questo, gli attaccanti riuscirono a bruciare altre tre strutture difensive vicine, probabilmente Žardė (oggi periferia meridionale di Klaipėda), Poyso (sulla riva sinistra del fiume Dangė, a est di Klaipėda), ed Eketė (localizzato alla confluenza dei fiumi Dangė ed Eketė).[1]
Dopo la battaglia, nel 1328, l'ordine di Livonia trasferì il possesso della città e l'area circostante al ramo prussiano dei cavalieri teutonici. Nel 1392, anche il vescovo di Curlandia cedette quanto possedeva a Memel ai cavalieri teutonici.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Stephen Christopher Rowell, Lithuania Ascending: A Pagan Empire Within East-Central Europe, 1295-1345, Cambridge University Press, 1994, pp. 142, nota 110, ISBN 978-05-21-45011-9.
- ^ (LT) Algirdas Matulevičius, Klaipėdos mūšis, in Visuotinė lietuvių enciklopedija, X, Vilnius, Mokslo ir enciklopedijų leidybos institutas, 2006, p. 217.