Battaglia del Juncal parte della guerra argentino-brasiliana | |
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Dipinto del 1865 raffigurante la battaglia | |
Data | 8-9 febbraio 1827 |
Luogo | Isola di Juncal, fiume Uruguay |
Esito | vittoria argentina |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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La battaglia del Juncal è avvenuta fra le Province Unite del Río de la Plata, comandate dell'ammiraglio Guillermo Brown, e l'Impero del Brasile, sotto il comando del capitano di fregata Sena Pereira, i giorni 8 e 9 febbraio 1827, nel corso superiore del Río de la Plata, che all'epoca si considerava parte del fiume Uruguay.
Nelle due giornate si affrontarono eserciti di uguale forza però, per merito di una maggiore strategia militare delle Province Unite, dodici navi brasiliane furono assaltate, tre incendiate e soltanto due riuscirono a scappare, mentre la flotta argentina non soffrì di alcuna perdita navale.
La Terza Divisione del Brasile destinata ad ottenere il controllo del fiume Uruguay, in modo da isolare l'esercito argentino che operava nella Banda Oriental e per favorire la separazione delle province del litorale argentino, è stata completamente distrutta dalla squadra argentina in quella che è considerata la maggiore vittoria navale del bando repubblicano nella guerra argentino-brasiliana.
Il conflitto
[modifica | modifica wikitesto]Continuando la tradizionale politica di espansione verso la cuenca del Plata, i lusobrasiliani[1] invasero fra il 1816 e il 1820 la Provincia Orientale, con la scusa di combattere l'esercito di José Gervasio Artigas, e la incorporarono al Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve con il nome di Provincia Cisplatina. Dopo l'Indipendenza del Brasile nel 1822, l'imperatore Pedro I ne mantenne l'occupazione.
Benché il governo di Buenos Aires avesse mantenuto un atteggiamento pacato a fronte di un'invasione simile, l'opinione pubblica in tutto il paese esigeva la rottura politica con Brasile.
Il 19 aprile 1825 con l'appoggio di Buenos Aires, Santa Fe e Entre Ríos, una piccola spedizione, detta Trentatré Orientali, partì da San Isidro sotto il comando di Juan Antonio Lavalleja e di Manuel Oribe e sbarcò presso le coste orientali del fiume Uruguay.
In breve riuscirono a ottenere il consenso della popolazione rurale dell'Uruguay, stabilendosi a Montevideo e, riuniti nel Congresso della Florida, sollecitarono la reintegrazione alle Province Unite del Río de la Plata. La richiesta fu accettata dal Congresso Argentino, ottenendo come risultato la dichiarazione di guerra da parte dell'Impero del Brasile, a cui ha seguito quella delle Province Unite il 1º gennaio 1826.
La Repubblica diede l'incarico di comandare l'esercito a Carlo María de Alvear, mentre incaricò l'ammiraglio Guillermo Brown di preparare una flotta. Il Brasile contava con il doppio dell'esercito, buona parte del quale era formato da mercenari tedeschi, e con una flotta di 80 unità, varie volte superiore a quella argentina.
L'esercito brasiliano stabilì rapidamente un blocco, al che la Repubblica rispose con azioni di pirateria e spedizioni audaci della sua esigua escuadra.
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Con dodici navi assaltate, tre incendiate e soltanto due che hanno potuto scappare, la battaglia ha implicato una considerevole perdita per i brasiliani e ha rappresentato il maggiore trionfo dell'esercito argentino.
A Buenos Aires l'ammiraglio Guillermo Brown fu ricevuto con tutti gli onori e divenne l'uomo più popolare della Repubblica.
La vittoria navale repubblicana nel Juncal è stata seguita rapidamente da quella terrestre del 20 febbraio 1827 a Ituzaingó e da quella del 28 febbraio dello stesso anno nella Battaglia di Carmen de Patagones. Da quel momento, la situazione del conflitto è arrivato a un punto morto: l'Impero era stato vinto militarmente su vari fronti, ma le Province Unite ancora non erano in grado di controllare Montevideo e Colonia, le due maggiori città della Banda Oriental.
Questa situazione portò finalmente alla firma della Convención Preliminar de Paz, con cui la Provincia Orientale divenne lo Stato Orientale dell'Uruguay.
Una strada di Montevideo e un'altra a Buenos Aires ricordano la battaglia.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI, su www.dizionario-italiano.it. URL consultato il 5 marzo 2020.
- ^ Alberto Gabriel Piñeiro, Barrios, calles y plazas de la Ciudad de Buenos Aires (PDF), in Instituto Histórico de la Ciudad de Buenos Aires, 2008, p. 12-13, 233 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carranza, Angel Justiniano, Campagne Navali della Repubblica Argentina, Mole IV (Note Complementari a Tomos 3 e 4, 2ª Edizione, Segretaria di Stato di Marina, Buone Arie, 1962
- Arguindeguy, Pablo E. CL, e Rodríguez, Horacio CL; Navi dell'Armata Argentina 1810-1852 i suoi comandi e operazioni, Buone Arie, Liceo Nazionale Browniano, 1999
- Vale, Brian, Una guerra tra inglesi, Liceo Di Pubblicazioni Navali, 2005, ISBN 950-899-057-0
- Toscano, Jorge, Vittoria Argentina nel Juncal, Boletín del Centro Navale N° 815, 2006
- Castagnin, Daniel Ítalo, Visione strategica del teatro di operazioni platense (1814-1828), Rivista del Mare N° 162, Liceo Nazionale Browniano, 2007
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Battaglia del Juncal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Navíos de las Provincias Unidas del Río de la Plata
- Historical Handbook of World Navies, en inglés
- Navíos de Guerra, su Portal histórico de navíos brasileños
- Tabla de origen de tripulaciones en la Guerra del Brasil, su histarmar.com.ar
- Maniobras y términos navales
- Sito ufficiale della Armada de la República Argentina (ARA)
- Sito ufficiale della Armada do Brasil