Bastione di Riva del Garda | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Città | Riva del Garda |
Indirizzo | località Bastione, Riva del Garda (TN), Italia |
Coordinate | 45°53′05.6″N 10°50′09.3″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello |
Visitabile | Sì |
Bastione di Riva del Garda | |
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Il Bastione di Riva del Garda è una struttura fortificata eretta dalla Serenissima all'inizio del XVI secolo sul dosso dei Germandri a dominare l'abitato e il porto vecchio di Riva del Garda.[1]
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dal torrione circolare fortificato costruito in grossi blocchi di calcare bianco.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sua edificazione venne decisa nell'anno 1507 per volontà della Repubblica di Venezia rappresentata nel Consiglio di Riva da Marco Renier. La sua funzione fu quella di dominare e proteggere l'abitato ed integrare le difese di quel momento costituite da mura ritenute non adeguate in caso di attacchi da nord, cioè da parte del Principato vescovile di Trento. La presenza veneziana sul lago e in area trentina tuttavia stava volgendo al termine e la fortezza non svolse mai le funzioni per le quali fu eretta. Con la sconfitta subita da Venezia ad opera dei francesi guidati da Luigi Giuseppe di Borbone-Vendôme e delle truppe imperiali il territorio di Riva tornò in possesso del principe vescovo di Trento Giorgio Neideck.[1][2]
Il torrione venne parzialmente demolito e minato dai francesi durante l'invasione del Trentino del 1703, inoltre subì danni nei secoli successivi sino a quando, a partire dai primi anni del XXI secolo, fu oggetto di un importante lavoro di restauro ad opere della provincia autonoma di Trento.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La struttura è estremamente robusta con mura di grande spessore.[2] Si trova in posizione dominante sul monte Rocchetta quindi offre un'ottima posizione per vedere sia la parte settentrionale del lago di Garda sia l'abitato di Riva che tutta la valle a nord. Turisticamente è da sempre un sito di grande richiamo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Aldo Gorfer, pp. 232-233.
- ^ a b c d CulturaTrentino.
- ^ Torna l'ascensore al Bastione - Un'emozione verticale, in l'Adige. URL consultato il 6 agosto 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Bastione di Riva del Garda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bastione di Riva, su cultura.trentino.it. URL consultato il 5 agosto 2020.
- STORIA E TERRITORIO, su museoaltogarda.it, MAG Museo Alto Garda. URL consultato il 6 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2020).