Beata Barbara Jeong Sun-mae | |
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Vergine e martire | |
Nascita | Yeoju, 1777 |
Morte | Yeoju, 3 o 4 luglio 1801 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Seul, 16 agosto 2014 da papa Francesco |
Barbara Jeong Sun-mae (Yeoju, 1777 – Yeoju, 3 o 4 luglio 1801) è stata una laica coreana, venerata come martire e beata dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si convertì al cattolicesimo grazie al fratello e alla cognata. Dopo aver preso la decisione di rimanere vergine, si trasferì a Seul, dove entrò in una comunità di donne cristiane che avevano intrapreso la stessa scelta. Durante la persecuzione Shinyu del 1801, fu arrestata e condannata a morte per la sua fede. La sentenza fu eseguita per decapitazione il 3 o il 4 luglio 1801 nella sua città natale.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Barbara Jeong Sun-mae fu beatificata da papa Francesco durante il suo viaggio in Corea del Sud il 16 agosto 2014 insieme a Paolo Yun Ji-chung e altri centoventidue martiri coreani.[1]
Viene ricordata il 3 luglio, anniversario della sua morte, e anche il 20 settembre, insieme a tutti i martiri coreani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Santa Messa di Beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e 123 compagni martiri alla Porta di Gwanghwamun (Seoul, 16 agosto 2014) | Francesco, su www.vatican.va. URL consultato il 3 luglio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Barbara Jeong Sun-mae, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.