Banovina della Sava ex banovina | |
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(HR) Savska banovina | |
Localizzazione | |
Stato | Jugoslavia |
Amministrazione | |
Capoluogo | Zagabria |
Data di istituzione | 3 ottobre 1929 |
Data di soppressione | 26 agosto 1939
45°49′N 15°59′E |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°49′N 15°59′E |
Superficie | 40 536 km² |
Abitanti | 2 704 383 (1931) |
Densità | 66,72 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La banovina della Sava (in croato Savska banovina) era una delle banovine in cui era suddiviso il Regno di Jugoslavia[1]. Il territorio corrispondeva grossomodo all'attuale Croazia ad esclusione della Dalmazia meridionale; fino al 1931 comprendeva la Carniola Bianca. Prende il nome dall'omonimo fiume.
Confini
[modifica | modifica wikitesto]I confini della banovina erano definiti come:
«La banovina della Sava è delimitata a nord dal [...] confine della banovina della Drava fino al fiume Mura. Da questo punto in poi il confine della banovina segue il fiume Mura, successivamente il confine di stato con l'Ungheria fino al punto in cui questo lascia la Drava; da questo punto il confine della banovina segue il corso della Drava, poi quello del Danubio, fino al confine settentrionale del distretto di Ilok. Da questo punto il confine della banovina si distacca dal Danubio e si sposta verso la Sava, seguendo i confini orientali dei distretti di Vukovar, Vinkovci e Županja, inclusi i rispettivi territori. Esso segue poi il corso del fiume Sava fino alla confluenza con il fiume Una, poi segue il corso del fiume Una fino al confine nord-orientale del distretto di Dvor (sud-ovest di Kostajnica). Da questo punto fino al mare Adriatico (canale della Morlacca) il confine della banovina segue i confini meridionali dei distretti di Kostajnica, Petrinja, Glina e Gvozd, poi il confine sud-orientale del distretto di Vojnić e quello orientale dei distretti di Slunj, Korenica e Donji Lapac. Il confine poi passa lungo il confine meridionale dei distretti di Gračac e Gospić, che racchiude nel proprio territorio. Dalla costa adriatica il confine segue la gola di Gliuba e il canale di Pogliana Nuova, passa tra le isole di Maon e Magresina per ricongiungersi con il confine di Stato sull'Adriatico a nord di delle isole di Ulbo e Selve.»
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La banovina venne creata nel 1929 con la riorganizzazione dello stato degli Sloveni, Croati e Serbi nel Regno di Jugoslavia sotto il governo di Alessandro I. Nel 1939, la banovina della Sava fu unita alla banovina del Litorale e ad altre province limitrofe per formare la neonata banovina di Croazia, di cui seguì le vicende storiche successive.
Al termine della seconda guerra mondiale il territorio venne inquadrato nella Repubblica Socialista di Croazia in seno alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Lista dei bani
[modifica | modifica wikitesto]Bano[2] (Nato-Morto) |
Mandato | |
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Inizio | Fine | |
Josip Šilović (1858–1939) |
9 ottobre 1929 |
1931 |
Ivo Perović (1881–1958) |
1931 | 1935 |
Marko Kostrenčić (1884–1976) |
1935 | 2 maggio 1936 |
Viktor Ružić (1893–1976) |
2 maggio 1936 |
24 agosto 1938 |
Stanoje Mihaldžić[3] (?–?) |
24 agosto 1938 |
26 agosto 1939 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Constitution of the Kingdom of Yugoslavia, su geocities.com, Internet Archive, 3 settembre 1931 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2009).
- ^ (EN) World Statesmen. Croatia, su worldstatesmen.org.
- ^ Facente funzione.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Banovina della Sava