Un bando di concorso, nell'ordinamento giuridico italiano, è un atto amministrativo generale, con il quale una pubblica amministrazione italiana rende nota l'esistenza di un concorso in modo pubblico invitando, rivolgendosi a che possegga i requisiti indicati alla sua partecipazione, disciplinando e scandendo i vari momenti del suo svolgimento.[1]
Sono considerati dalla dottrina e dalla che costituisce lex specialis, poiché possono contenere requisiti e prescrizioni ulteriori da quelli previsti dalla legge ordinaria, ma in igni caso mai disposizioni contra legem.
I bandi emanati fino al 1º novembre 2022 venivano pubblicati Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, dopo l'entrata in vigore del DPR 16 giugno 2023, n. 82, sono pubblicati esclusivamente, oltre che sul sito dell'amministrazione procedente, sul sito web Portale inPA,[2] salvo in alcune ipotesi tassativamente indicate da legge speciale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dizionario Giuridico Simone.it - Bando di concorso, su simone.it. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2018).
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 16 giugno 2023, n. 82, articolo 1, in materia di "Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi"