Aztec Challenge videogioco | |
---|---|
Schermata del primo livello | |
Piattaforma | Commodore 64 |
Data di pubblicazione | 1983 |
Genere | Azione |
Tema | Storico |
Origine | Stati Uniti |
Pubblicazione | Cosmi Corporation, Top Ten Software, Ariolasoft, U.S. Gold |
Design | Paul Norman |
Programmazione | Paul Norman |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, 2 alternati |
Periferiche di input | Joystick |
Supporto | Cassetta, dischetto |
Aztec Challenge è un videogioco pubblicato nel 1983 per Commodore 64 dalla Cosmi Corporation, con protagonista un azteco che, scelto come vittima sacrificale, deve raggiungere e attraversare le piramidi di Tenochtitlán superando una serie di prove d'azione. Si basa su un precedente Aztec Challenge della stessa Cosmi per Atari 8-bit, ma a parte l'ambientazione e l'immagine di copertina, si tratta di un gioco completamente diverso.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore controlla l'azteco disarmato attraverso sette livelli piuttosto diversi tra loro, ma tutti basati sul superamento di un percorso a ostacoli. In buona parte di essi il personaggio corre automaticamente e continuamente in avanti.
- L'azteco si avvicina alla piramide correndo in mezzo a due file di persone che gli gettano lance, da schivare saltando o abbassandosi. La visuale è in prospettiva tridimensionale dalle spalle del personaggio, con la piramide sullo sfondo che si avvicina sempre più.
- Raggiunta la piramide bisogna scalarne i gradoni ed evitare i blocchi di pietra che cadono giù, andando a destra e sinistra, fino a raggiungere l'ingresso in cima.
- Si attraversa una serie di stanze con visuale di lato, evitando trabocchetti sul pavimento o massi e lance che cadono dall'alto. La successione delle trappole varia a ogni partita e si possono evitare saltando o facendo fermare in tempo l'azteco.
- Giunti all'interno del tempio, bisogna evitare di toccare per più di un secondo vari tipi di animali velenosi, alcuni dei quali saltano o cadono dal soffitto. La visuale è ancora di lato e l'azteco può saltare a due diverse altezze.
- L'ultima stanza del tempio ha visuale isometrica e bisogna passare su una griglia di piastrelle, alcune delle quali attivano trappole. La posizione delle trappole si può imparare solo per tentativi, e ogni 5 tentativi cambia.
- Usciti dalla piramide bisogna attraversare a nuoto un lago visto dall'alto. Per evitare i piraña è possibile nuotare in tutte le direzioni e anche immergersi per pochi secondi.
- L'ultima prova per raggiungere la libertà è attraversare un ponte sospeso sopra una gola. Al ponte mancano molte assi e l'azteco deve superare i buchi di diversa ampiezza saltando a tre possibili lunghezze.
Terminati i sette livelli si ricomincia da capo a maggiore difficoltà, fino all'esaurimento delle vite o al completamento di quattro cicli. Quando si inizia una nuova partita c'è la possibilità di ripartire direttamente dal livello raggiunto nella partita precedente.
Altre versioni
[modifica | modifica wikitesto]Il primo Aztec Challenge della Cosmi, del 1982, venne sviluppato da Robert T. Bonifacio per Atari 8-bit[1] e uscì anche per Commodore VIC-20 e TI-99/4A, oltre che in una versione migliorata del 1983 sempre per Atari[2]. Si tratta di un platform a scorrimento orizzontale dove l'azteco, in corsa continua, deve evitare vari ostacoli fissi potendo solo saltare a diverse altezze.
Il ben più noto Aztec Challenge per Commodore 64 ha avuto diversi rifacimenti. Una conversione shareware non ufficiale per Amiga apparve nel 1993[3]. Paul Norman, autore dell'originale, creò un remake per PC e browser intitolato Azteca: Queen of Quezalcoatl, pubblicato da Digittarius nel 2003. In questo caso, come nella copertina delle storiche edizioni Cosmi, la protagonista è una bella vergine sacrificale quasi nuda[4]. Nel 2006 venne prodotto A-VCS-tec Challenge, un'edizione rétro su cartuccia homebrew per Atari 2600, che imita i primi due livelli del gioco per Commodore 64[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Aztec Challenge, su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- ^ (EN) Aztec Challenge (1983), su Atarimania.com - 400 800 XL XE.
- ^ (EN) Aztec Challenge, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- ^ (EN) Azteca: Queen of Quezalcoatl, su waycoolway.com.
- ^ (EN) A-VCS-tec Challenge, su atariage.com. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aztec Challenge (JPG), in Videogiochi, n. 24, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, marzo 1985, pp. 53-54, ISSN 0392-8918 .
- Aztec Challenge (JPG), in Home Computer, n. 10, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, febbraio 1985, pp. 30-31, OCLC 954849327.
- Aztec Challenge, in A Tutto Commodore, allegato a Sperimentare con l'elettronica e il computer, n. 3, JCE, marzo 1985, pp. 30-31.
- (EN) Aztec Challenge (JPG), in Commodore User, n. 8, Londra, Paradox Group, maggio 1984, p. 60, ISSN 0265-721X .
- (EN) Aztec Challenge (JPG), in Your Commodore, n. 2, Londra, Argus Specialist Publications, novembre 1984, p. 31, ISSN 0269-8277 .
- (EN) Aztec Challenge (JPG), in Zzap!64, n. 30, Ludlow, Newsfield, ottobre 1987, p. 106, ISSN 0954-867X .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Aztec Challenge, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- Roberto Nicoletti, Aztec Challenge, su Ready64.org.
- (EN) Kim Lemon, Aztec Challenge, su Lemon64.com.
- (EN) Aztec Challenge, su MobyGames, Blue Flame Labs.