Aviceda Swainson, 1836 è un genere di uccelli della famiglia degli Accipitridi[1]. Il nome comune «baza» con cui vengono indicati i rappresentanti di questo genere deriva da baaz, il termine hindi di origine araba con cui viene indicato l'astore comune (Accipiter gentilis)[2].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende cinque specie[1][3]:
- Aviceda cuculoides Swainson, 1837 - baza africano;
- Aviceda madagascariensis (A. Smith, 1834) - baza del Madagascar;
- Aviceda jerdoni (Blyth, 1842) - baza di Jerdon;
- Aviceda subcristata (Gould, 1838) - baza crestato;
- Aviceda leuphotes (Dumont, 1820) - baza nero.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I baza sono rapaci di medie dimensioni, lunghi 35-45 cm, caratterizzati da una particolare cresta sulla nuca.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Propri delle regioni tropicali del Vecchio Mondo, i baza sono presenti nell'Africa subsahariana, in Madagascar, nel Sud-est asiatico, in Nuova Guinea e in Australia. Prediligono le aree coperte da foresta.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]I rappresentanti del genere Aviceda preferiscono cacciare ai margini dei boschi, nelle radure aperte e lungo le rive di fiumi e di laghi. Su entrambi i lati del ramo superiore del becco, immediatamente dietro l'uncino, essi hanno una specie di «dente», con l'aiuto del quale riescono a spezzare con grande facilità il rivestimento chitinoso degli insetti, in particolare dei coleotteri delle regioni tropicali, che sono una delle loro prede preferite[4].
Oltre agli insetti, che costituiscono la maggior parte della loro alimentazione, i rappresentanti del genere Aviceda si nutrono di ranocchi, granchi, lucertole, chirotteri, topi e toporagni, talvolta anche di piccoli uccelli e delle loro uova; l'Aviceda madagascariensis, ad esempio, mostra una particolare predilezione per i camaleonti, molto numerosi nell'isola ove essa vive, sebbene vi siano anche molti altri rettili ed insetti[4].
Tutti gli Aviceda cacciano nell'oscurità, mostrandosi particolarmente attivi all'alba e al crepuscolo; i loro nidi sono eretti su alberi di alto fusto e rivestiti all'interno di erbe e radici, che vengono continuamente coperte con foglie verdi. La covata, composta da uno a tre uova (in genere, da tre), viene incubata per 32 giorni dalla femmina, mentre il maschio provvede alla ricerca di cibo[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.
- ^ Aasheesh Pittie, A dictionary of scientific bird names originating from the Indian region (PDF) [collegamento interrotto], su bnhsenvis.nic.in. URL consultato il 27 aprile 2009.
- ^ Family Accipitridae (PDF), su Taxonomy in Flux Checklist 2.85. URL consultato il 19 aprile 2013.
- ^ a b c James Ferguson-Lees and David A. Christie. Illustrated by Kim Franklin, David Mead, and Philip Burton, Raptors of the World, Houghton Mifflin, 2001, ISBN 978-0-618-12762-7. URL consultato il 29 maggio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aviceda
- Wikispecies contiene informazioni su Aviceda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aviceda, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.