L'Atlante linguistico della Sicilia è una raccolta di carte geografiche della Sicilia che intende documentare lo stato del dialetto siciliano per evidenziarne tendenze e dinamiche dal punto di vista sia diatopico che diastratico. È stato presentato per la prima volta da Giovanni Ruffino nel 1989 in occasione del XIX Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza di Santiago de Compostela[1]. Il progetto è promosso dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
La raccolta dei dati
[modifica | modifica wikitesto]Per lo sviluppo dell'atlante sono state utilizzate reti di rilevamento di tipo sociovariazionale ed etnodialettale. Nell'ambito etnodialettale, tra i temi trattati compaiono i giochi fanciulleschi[2], la cultura alimentare[3], la pesca, la caccia, i mestieri e l'antroponomastica popolare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Ruffino, L’Atlante Linguistico della Sicilia ([1]).
- ^ Carta Sonora per i nomi della trottola [collegamento interrotto], su atlantelinguisticosicilia.it/Carta-Sonora/. URL consultato il 3 luglio 2016.
- ^ Progetto dell'Università di Monaco di Baviera | Lehre in den Digital Humanities, su dh-lehre.gwi.uni-muenchen.de. URL consultato il 3 luglio 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ruffino, G., Linee di discussione e ipotesi di lavoro per l’Atlante Linguistico della Sicilia, in Actas do XIX Congreso Internacional de Lingüística e Filoloxía Románicas (1989), VIII, A Coruña 1996, pp. 649–682