Arista Networks | |
---|---|
Stato | Stati Uniti |
Forma societaria | Public company |
Borse valori | NYSE: anet |
ISIN | US0404131064 |
Fondazione | ottobre 2004 a Santa Clara, California, USA |
Fondata da | Andy Bechtolsheim, Kenneth Duda, David Cheriton |
Sede principale | Santa Clara |
Dipendenti | 4,023 (dicembre 2023) |
Note | [1][2] |
Sito web | www.arista.com/ |
Arista Networks (precedentemente Arastra)[3] è una società americana di reti di computer con sede a Santa Clara, in California. L'azienda progetta e vende switch di rete multistrato per fornire reti definite dal software (SDN) per data center di grandi dimensioni, cloud computing, elaborazione ad alte prestazioni e ambienti di trading ad alta frequenza.
Questi prodotti includono switch cut-through a bassa latenza 10/25/40/50/100 Gigabit Ethernet, tra cui il 7124SX,[4] che è lo switch più veloce[5] con una latenza 500 nanosecondi, così come la serie 7500, ossia lo switch modulare 10G/40G/100Gbit/s di Arista. Il sistema operativo di rete basato su Linux di Arista, l'Extensible Operating System (EOS), funziona su tutti i prodotti Arista.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1982 Andy Bechtolsheim ha co-fondato Sun Microsystems e ne è stato il capo progettista hardware. Nel 1995 David Cheriton ha co-fondato Granite Systems con Bechtolsheim, una società che ha sviluppato prodotti Gigabit Ethernet, poi acquisita da Cisco Systems nel 1996.[6] Nel 2001 Cheriton e Bechtolsheim hanno fondato un'altra start up, Kealia,[7] che è stata acquisita da Sun nel 2004.
Dal 1996 al 2003 Bechtolsheim e Cheriton hanno ricoperto posizioni dirigenziali presso Cisco, guidando lo sviluppo della linea di prodotti Catalyst, insieme a Kenneth Duda, che era stato il primo dipendente di Granite Systems.[8] Nel 2004 i tre fondano poi Arastra (poi ribattezzata Arista[3]). Bechtolsheim e Cheriton sono stati in grado di finanziare l'azienda da soli.[9] Nel maggio 2008 Jayshree Ullal ha lasciato Cisco dopo 15 anni in azienda ed è stato nominato CEO di Arista nell'ottobre 2008. Nell'agosto 2022 Arista Networks ha acquisito Pluribus Networks, una società di rete cloud unificata, per una somma non divulgata.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Arista Networks 2023 Annual Report Form (10-K), su sec.gov, U.S. Securities and Exchange Commission, 13 febbraio 2024. URL consultato il 15 febbraio 2024.
- ^ (EN) Arista Networks 2022 Proxy statement, su sec.gov, U.S. Securities and Exchange Commission, 20 aprile 2022.
- ^ a b (EN) Nicole Hemsoth, Arastra Starts with a Name Changer, Aims for a Game Changer, su HPCwire, 23 ottobre 2008. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) Lavanya Conjeevaram, Arista Networks Advances Race to Zero with Sub 500 Nanosecond Latency Switch - Arista, su Arista Networks, 4 febbraio 2019. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) David Newman, Arista, Blade win top spot in data center switch test, su Network World, 18 gennaio 2010. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) CNET News staff, Cisco buys Granite Systems, su CNET. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) Marguerite Reardon, Cisco's brain drain continues, su CNET. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) Arista Networks, Management Team, su Arista Networks, 27 maggio 2020. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) Jon Brodkin, 10 start-ups to watch in '09, su Network World, 5 gennaio 2009. URL consultato il 20 febbraio 2023.
- ^ (EN) RCR Wireless News, Arista acquires Pluribus Networks in telco cloud play, su RCR Wireless News, 3 agosto 2022. URL consultato il 20 febbraio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su arista.com.