L'arco di Carpentras è un arco romano degli inizi del I secolo d.C., situato a Carpentras, nel dipartimento francese di Vaucluse.
Ha un unico fornice inquadrato da lesene scanalate e con archivolto decorato da tralci di vite. Agli angoli esterni sono presenti delle semicolonne. Sui fianchi sono scolpite immagini di trofei fiancheggiati da prigionieri barbari.
La presenza dei rilievi con trofei sui lati corti dell'arco si ritrova anche nell'arco di Orange, che tuttavia è decorato più riccamente.
L'arco si trovava in origine sul cardine massimo cittadino. In seguito venne integrato come portale di accesso alla vecchia cattedrale e in seguito sarebbe stato inserito nel palazzo episcopale, oggi palazzo di giustizia.
L'arco è stato inserito nel 1840 nella prima lista dei monumenti storici francesi.
Interpretazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il motivo della sua costruzione è stato variamente ipotizzato dagli studiosi. Le ipotesi si basano essenzialmente sull'interpretazione dei prigionieri barbari nei due rilievi (sul lato ovest un Germano e un barbaro orientale con il berretto frigio e sul lato est un altro barbaro orientale e un personaggio con diadema che potrebbe riferirsi ad un re ellenistico).
- Gilbert Picard ha proposto che l'arco fosse stato costruito per commemorare simbolicamente le vittorie augustee in Oriente e nelle regioni settentrionali[1]
- R. Turcan ha invece supposto una celebrazione delle imprese di Tiberio in Occidente e in Oriente negli anni 18-19, forse in relazione alla fondazione della colonia Julia Meminorum a Carpentras[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gilbert Ch. Picard, "L'arc de Carpentras", in Comptes-rendus des séances de l'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, 104, 1960, p.13 e seguenti (testo on line sul sito Persee.fr) (FR) . Anche Pierre Gros in base ai motivi decorativi propone una datazione dell'arco anteriore al 10 d.C. e un riferimento al tema della vittoria universale di Augusto, in connessione con i problemi di successione degli ultimi anni di questo imperatore: Pierre Gros, "Pour une chronologie des arcs de triomphe de Gaule Narbonnaise (à propos de l'arc de Glanum)", in Gallia, 37, 1979, pp.76-82 (testo online sul sito Persee.fr).
- ^ R. Turcan, "L'arc de Carpentras: problèmes de datation et d'histoire", in Hommages à L. Lerat, Besançon-Parigi 1984, pp. 810-819.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arco di Carpentras
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda sull'arco di Carpentras sulla banca dati Merimée nel sito del Ministero della cultura francese