L'archeologia orientale studia le antiche civiltà precedenti al periodo classico nell'area che oggi corrisponde all'incirca al Vicino Oriente. Comprende quindi le culture che si svilupparono in Mesopotamia (moderno Iraq e parte della Siria), in Persia (Iran), nel Levante (Israele, Palestina, Giordania, Siria, Libano) e in Anatolia (l'attuale Turchia), insieme all'Egitto.
Lo studio specifico di alcune culture assume altre denominazioni:
- Assiriologia, originariamente concentrata sulla civiltà della Mesopotamia, oggi ne studia principalmente la letteratura;
- Fenicio-Punica, per la civiltà fenicia e punica;
- Egittologia, per la civiltà sviluppatasi nell'antico Egitto;
- Iranistica, per la cultura persiana e iranica;
- Ittitologia, per la civiltà degli Ittiti.
Ha confini meno definiti lo studio delle civiltà della Mesopotamia (Sumeri, Accadi, Babilonesi, etc.) e di quelle ad esse affini (la civiltà protosiriana di Ebla ad esempio) i cui studiosi prendono il nome di orientalisti tout court in quanto le diverse civiltà si sovrappongono e si influenzano reciprocamente nella stessa area denominata vicino oriente che comprende attualmente Iraq, Siria, Giordania e Turchi.