Sant'Aquilino di Milano | |
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Sant'Aquilino di Milano, dipinto di Simon Benedikt Faistenberger a Rattenberg | |
Sacerdote e martire | |
Nascita | Würzburg, ? |
Morte | Milano, 1015 circa |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Chiesa di San Lorenzo |
Ricorrenza | 29 gennaio |
Attributi | spada in gola |
Patrono di | facchini |
Aquilino, conosciuto come Aquilino di Milano o Aquilino di Colonia (Würzburg, ... – Milano, 1015 circa), fu un canonico e predicatore. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le informazioni su di lui sono molto incerte ed inoltre numerosi sono i santi e martiri con lo stesso nome[1]. Nacque da nobile famiglia di ambiente ereticale a Herbipoli (Würzburg in Baviera). Studiò teologia a Colonia Agrippina (Colonia in Nord Reno-Vestfalia) per allontanarsi dalla famiglia, e divenne canonico. Gli venne offerto, alla morte del vescovo, il seggio di Colonia che rifiutò per dedicarsi alla predicazione.
Successivamente passò a Parigi, dove si dedicò alla cura degli ammalati e rifiutò nuovamente l'offerta del seggio vescovile. Si spostò quindi in Italia, a Pavia, per predicare contro i catari, e successivamente a Milano presso la chiesa di San Lorenzo.
Sarebbe stato ucciso, verso il 1015, dai catari, secondo la tradizione assieme ad un compagno di nome Costanzo presso Porta Ticinese in via della Palla[2].
Incertezze delle fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bolland data la venuta in Italia di Aquilino nel 489, regnante Teodorico (454 - 526) ostrogoto, e la morte di Aquilino nel 526, data coerente con la conversione dei longobardi dall'arianesimo al cattolicesimo durante il regno di Teodolinda (m. 627). Potrebbe trattarsi di due omonimi Aquilino vissuti e morti in periodi diversi (+526, +650, +1050).
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Aquilino è venerato come santo il 29 gennaio ed è il protettore dei facchini in quanto il suo corpo fu ritrovato da alcuni facchini e viene rappresentato con una spada confitta in gola.
A Milano veniva omaggiato nel giorno della sua morte dalla processione dei facchini della Balla, organizzata dall'omonima confraternita.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fonti utilizzate Bunson, Bolland e il Book of the Saints
- ^ Aquilino di Milano, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) H.Musurillo "Acts of the Christian Martyrs: Introduction, Texts and Translations", 1972 Oxford Clarendon Press.
- (EN) M.Bunson "Encyclopedia of Saints - revised" 2003
- (EN) Monaci Benedettini "Book of the Saints" on-line (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014)..
- (LT) Jean Bolland "Acta Sanctorum" 1643 in "documenta catholica omnia" on-line. e in inglese a pagamento on-line. edito dalla Societe des Bollandistes (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2011).
- Aquilino di Milano, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- (EN) Catholic.org..
- (EN) W.Stokes "The Martyrology of Oengus the Culdee" on-line. Henry Breadshow Society Londra 1905.
La fonte della maggior parte delle opere recenti è Gabriele Pennotto, Generalis totius sacri Ordinis Clericorum Canonic.rum historia tripartita cuius inprima parte de clericali sanctissimi p. Augustini instituto, & habitu. In secunda de origine, procursuque totius Ordinis Canonicorum Regularium. In tertia de Congreg. Canonic. Saluatoris Lateraneii locupletissime disseritur. 1624 Roma - "Typographia Camerae Apostolicae"
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aquilino di Milano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aquilino di Milano, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.