In analisi matematica, un'approssimazione lineare è un tipo di approssimazione di una funzione a una retta o comunque a una funzione affine (la traslata di una funzione lineare). Questo procedimento è anche detto linearizzazione o sviluppo al primo ordine della funzione.
Le approssimazioni lineari sono usate correntemente in molte aree della matematica e della fisica, perché consentono, sotto ipotesi opportune, di semplificare problemi complessi (e talvolta non altrimenti risolubili per via analitica).
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Funzioni reali di variabile reale
[modifica | modifica wikitesto]Sia una funzione reale di variabile reale derivabile in . Possiamo allora scrivere il polinomio di Taylor della funzione centrato in , arrestato al primo ordine:
dove la notazione o piccolo indica che:
cioè che il resto trascurato durante l'approssimazione è un infinitesimo di ordine superiore al primo. Possiamo scrivere l'approssimazione come:
che è l'equazione di una retta; essa viene chiamata retta tangente al grafico di nel punto di ascissa . Questa è la retta che approssima linearmente attorno ad , ed è definita solo per funzioni derivabili almeno una volta in tale punto; una funzione derivabile in un punto, infatti, può essere "vista a ingrandimenti sempre maggiori" fino a essere indistinguibile, negli immediati paraggi del punto, da una retta: questa è la retta tangente.
Funzioni di variabile vettoriale
[modifica | modifica wikitesto]Sia una funzione reale a variabili reali , differenziabile in aperto. Lo sviluppo al primo ordine di attorno ad si può scrivere:
dove:
è il gradiente di calcolato nel punto e
- .
Questo prodotto scalare definisce un iperpiano -dimensionale tangente al grafico (immerso nell'-spazio) della funzione nel punto ; questo iperpiano (che nel caso è proprio la retta tangente) approssima linearmente la funzione attorno ad , e la funzione approssimante:
è una funzione affine, data la linearità del prodotto scalare.
Nel caso di funzioni vettoriali di componenti:
differenziabili una volta in aperto, è possibile approssimare linearmente la funzione componente per componente, ottenendo (per un ):
per ogni da 1 a ; usando la notazione vettoriale, si può scrivere:
dove:
è la matrice jacobiana della funzione calcolata nel punto , la quale contiene tutti i gradienti delle componenti di ; naturalmente, se , si ritrova la formula della retta tangente.
Generalizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Una funzione definita su uno spazio di Banach può similmente essere approssimata tramite la funzione lineare:
dove è la derivata di Fréchet di nel punto .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Weinstein, Alan; Marsden, Jerrold E., Calculus III, Berlin, Springer-Verlag, 1984, p. 775, ISBN 0-387-90985-0.
- (EN) Strang, Gilbert, Calculus, Wellesley College, 1991, p. 94, ISBN 0-9614088-2-0.
- (EN) Weinstein, Alan; Marsden, Jerrold E., Calculus III, Berlin, Springer-Verlag, 1984, p. 775, ISBN 0-387-90985-0.
- Strang, Gilbert, Calculus, Wellesley College, 1991, p. 94, ISBN 0-9614088-2-0.
- (EN) Bock, David; Hockett, Shirley O., How to Prepare for the AP Calculus, Hauppauge, NY, Barrons Educational Series, 2005, p. 118, ISBN 0-7641-2382-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Funzione (matematica)
- Linearità (matematica)
- Metodo di Eulero
- Metodo di Newton
- Retta
- Serie di potenze
- Sviluppo in serie di Taylor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) linear approximation, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) 12.1 Estimating a Function Value Using the Linear Approximation, su math.mit.edu. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2013).