Apollo Chatsworth Chatsworth Head | |
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Autore | sconosciuto |
Data | ca. 460 a.C. |
Materiale | bronzo (cera persa) |
Altezza | 31.6 cm cm |
Ubicazione | British Museum, Londra |
L'Apollo Chatsworth, noto anche come Chatsworth Head è una testa di bronzo di dimensioni leggermente superiori al naturale che data a circa il 460 a.C. e che ora si trova al British Museum.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La testa in origine era parte di una statua completa, probabilmente, (visto i capelli ricci che arrivano alle spalle) di Apollo, fatta di varie sezioni (testa, braccia, gambe, alcuni dei ricci dei capelli) prodotte separatamente con tecnica della fusione a cera persa poi riunite. Una gamba della stessa scultura è al Louvre (Br 69). Gli occhi probabilmente in origine erano fatti da inserti di vetro, marmo o avorio, tenuti in loco da piastre di bronzo ancora visibili, che piegano in fuori a formare le ciglia. Le labbra sembrano siano ricoperte con rame rosso per imitare il loro colore naturale.[1]
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1834 il Louvre decise di acquistare la prima grande statua di bronzo rinvenuta in periodo moderno, dopo la sua scoperta in Italia, vicino all'Isola d'Elba. Due anni dopo una statua completa fu scoperta vicino Tamassos a Cipro e fu immediatamente recuperata dagli abitanti che la scavarono dalla sua posizione usando un carro di buoi. Durante il viaggio la statua crollò perdendo gambe, braccia e torso.[2]
Provenienza
[modifica | modifica wikitesto]La testa fu acquistata da William Cavendish, VI duca di Devonshire a Smirne da H.P. Borrell nel 1838.[3] Le altre parti della statua andarono perse, ma si pensa che una gamba, ora al Louvre, sia stata in origine parte della statua.[2]
Il VI Duca del Devonshire e i suoi successori presero residenza alla Chatsworth House, da cui la statua prende nome. Fu prestata al Fitzwilliam Museum nella metà degli anni 1930 e fu poi acquistata, dall'XI duca, da parte British Museum nel 1958. È nel catalogo del British Museum con il numero 1958 0418 1 ed è esposto nella Room 15.
Caratteristiche particolari
[modifica | modifica wikitesto]Una piccola sezione laterale nel retro della testa, al livello degli occhi, è stata rimossa in un modo che implica che fosse stato fatto per permettere alla luce di illuminare gli occhi della statua. Può darsi che la testa fosse posizionata in modo da sfruttare questa caratteristica in un tempio, o la posizione del sole in un dato periodo dell'anno, ma questa è una ipotesi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ bronze head of Apollo: the 'Chatsworth Head' (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011), British Museum, accesso August 2010
- ^ a b Greek bronze statuary: from the beginnings through the fifth century B.C., Carol C. Mattusch, p.3, 1988, accesso August 2010
- ^ 'The Chatsworth Head'., A. J. B. Wace, The Journal of Hellenic Studies, Vol. 58, Part 1 (1938), pp. 90-95, accesso August 2010
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- D.E.L. Haynes, The technique of Greek Bronze (Mainz, 1992)
- C.C. Mattusch, Greek Bronze statuary (Cornell University Press, 1988)
- L. Burn, The British Museum book of G-1, revised edition (London, The British Museum Press, 1999)
- Dafas, K. A., 2019. Greek Large-Scale Bronze Statuary: The Late Archaic and Classical Periods, Institute of Classical Studies, School of Advanced Study, University of London, Bulletin of the Institute of Classical Studies, Monograph, BICS Supplement 138 (London).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bronze head of Apollo: the 'Chatsworth Head' (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011), British Museum
- A. J. B. Wace, 'The Chatsworth Head', The Journal of Hellenic Studies, Vol. 58, Part 1 (1938), pp. 90-95, su links.jstor.org.