Antonio Montinaro | |
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Nascita | Calimera, 8 settembre 1962 |
Morte | Capaci, 23 maggio 1992 (29 anni) |
Cause della morte | attentato dinamitardo |
Luogo di sepoltura | Palermo, cimitero di Santa Maria dei Rotoli |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Corpo | Polizia di Stato |
Unità | Scorta di Giovanni Falcone |
Anni di servizio | 1981 - 1992 |
Grado | Assistente |
Comandante di | un componente della Scorta di Giovanni Falcone |
Decorazioni | Medaglia d'oro al valor civile |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Antonio Montinaro (Calimera, 8 settembre 1962 – Capaci, 23 maggio 1992) è stato un poliziotto italiano.
Assistente della Polizia di Stato, era un componente della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Montinaro si trovava a bordo di una scorta della prima delle tre vetture blindate (tre Fiat Croma) che riaccompagnavano il magistrato, appena atterrato a Punta Raisi da Roma, a Palermo. L'auto, di color marrone, era guidata da Vito Schifani, sul sedile posteriore stava l'agente Rocco Dicillo. Falcone guidava la Croma bianca che, assieme alla terza e ultima Croma azzurra, li seguiva e sulla quale viaggiavano anche la moglie Francesca Morvillo e, dietro, l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Nell'esplosione, avvenuta sull'Autostrada A29 all'altezza dello svincolo per Capaci, alle ore 17:57, i tre agenti morirono immediatamente, poiché la loro auto fu quella investita con più violenza dalla deflagrazione, tanto da essere sbalzata in un oliveto a più di dieci metri[1] di distanza dal manto stradale. A più di un’ora dall’attentato, a causa delle gravi emorragie interne riportate, morì Giovanni Falcone e, intorno alle ore 22:00, anche la moglie Francesca. Si salvarono invece gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo e Gaspare Cervello, che viaggiavano sull’automobile che chiudeva il corteo. Sopravvisse pure l’autista Costanza.
Montinaro non aveva ancora compiuto 30 anni e lasciò la moglie Tina e due figli. Tina Montinaro è una delle promotrici dell'Associazione "vittime di mafia", che da molti anni gira l'Italia per parlare del sacrificio di suo marito e della necessità della lotta alla mafia.[2] È sepolto a Palermo nel cimitero di Santa Maria dei Rotoli.[3] In sua memoria il Comune di Calimera ha intitolato una piazza ed eretto un piccolo monumento, costituito da un masso estratto dal luogo dell'attentato e da un albero di mandarino di Sicilia.
Media
[modifica | modifica wikitesto]LA7 il 18 maggio 2012 ha trasmesso il film Vi perdono ma inginocchiatevi di Claudio Bonivento, con soggetto di Rosaria Costa Schifani (moglie dell'agente Vito Schifani) e di Felice Cavallaro. Esso narra della vita dei tre poliziotti della scorta di Giovanni Falcone (Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo) e dei loro familiari, fino alla strage di Capaci con la loro drammatica fine, insieme al giudice e alla moglie. Il ruolo di Antonio Montinaro è stato interpretato dall'attore Francesco Venditti.
Nel 2016 è stato pubblicato il graphic novel Ragazzi di scorta, Rocco, Vito, Antonio, gli agenti di scorta di Giovanni Falcone, di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco, edito da BeccoGiallo, dedicato alla memoria e all'impegno di Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Con i contributi di don Luigi Ciotti, Attilio Bolzoni e Gaetano Curreri degli Stadio.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 5 agosto 1992
— 21/04/2023[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Attilio Bolzoni, UNA STRAGE COME IN LIBANO, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 24 maggio 1992. URL consultato il 20 maggio 2019 (archiviato il 12 giugno 2018).
- ^ Mariangela Gerletti, "Non lasciate sole le famiglie di chi è caduto per servire lo Stato", su www3.varesenews.it, VareseNews, 26 aprile 2009. URL consultato il 20 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
- ^ Una tomba abbandonata, su antimafiaduemila.com, ANTIMAFIADuemila, 25 febbraio 2015. URL consultato il 20 maggio 2019 (archiviato il 25 aprile 2018).
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=4179
- ^ [1]
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Registrazioni audiovisive di Antonio Montinaro, su Rai Teche, Rai.
- Biografia su Repubblica del 25 maggio 1992, su repubblica.it.
- Antonio Montinaro su www.cadutipolizia.it, su cadutipolizia.it.