Antonio Litta Visconti Arese | |
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Il duca Antonio Litta Visconti Arese in un dipinto d'epoca | |
I Duca Litta | |
In carica | 1808 – 1820 |
Predecessore | Titolo creato |
Successore | Alfonso Litta Visconti Arese |
VII Marchese di Gambolò | |
In carica | 1797 – 1820 |
Predecessore | Pompeo Litta Visconti Arese |
Successore | Alfonso Litta Visconti Arese |
Trattamento | Sua Grazia Don |
Altri titoli | Conte del Regno napoleonico d'Italia Patrizio milanese |
Nascita | Milano, 2 maggio 1748 |
Morte | Milano, 14 agosto 1820 |
Dinastia | Litta Visconti Arese |
Padre | Pompeo Litta Visconti Arese |
Madre | Maria Elisabetta Visconti Borromeo |
Consorte | Barbara Barbiano di Belgioioso |
Religione | Cattolicesimo |
Antonio Litta Visconti Arese, I duca Litta, VII marchese di Gambolò (Milano, 2 maggio 1748 – Milano, 14 agosto 1820), è stato un nobile e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Litta Visconti Arese apparteneva ad una delle principali famiglie nobili della capitale della Lombardia, quella dei Litta Visconti Arese. Suo padre era infatti Pompeo Giulio Litta Visconti Arese, VI marchese di Gambolò, mentre sua madre era Maria Elisabetta Visconti Borromeo.
Succeduto al padre nei titoli della sua casata all'epoca della Repubblica Cisalpina, divenne ben presto Consigliere di Stato e inquadrato quindi nella nobiltà fedele alla causa rivoluzionaria francese. Egli era inoltre fratello del contrammiraglio della marina russa Giulio Renato.
Napoleone lo nominò Gran Ciambellano del Regno d'Italia, Gran Dignitario dell'Ordine della Corona ferrea, Grand'Ufficiale della Legion d'Onore, senatore e lo nominò quindi duca col predicato "di Litta" con decreto del 28 febbraio 1810 e lettere patenti del 5 gennaio 1812; già con lettere patenti del 12 aprile 1809 era stato nominato conte del nuovo regno napoleonico.
Litta era inoltre membro del collegio elettorale dei proprietari terrieri nonché presidente ed amministratore dell'Ospedale Maggiore di Milano.
Malgrado la sua sovente serietà e il suo fare taciturno che lo contraddistinguevano per carattere, il Litta aveva sentimenti elevati. Non appena seppe che suo fratello il cardinale Litta era stato esiliato a Nîmes dopo essersi astenuto dal prendere parte, assieme ad altri cardinali, alla cerimonia di matrimonio tra Napoleone e l'arciduchessa Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, si apprestò a concedergli una pensione per sopravvivere. Poco dopo rese conto al viceré italiano Eugène de Beauharnais di questa sua azione, rispondendo:
«Se l'imperatore è offeso da questa azione, rispondetegli che io sono innanzitutto fratello del cardinale, prima che gran ciambellano dell'imperatore.»
Collezionista d'arte, il duca di Litta possedette[1] diverse opere di Bernardino Luini, tra cui ad esempio l'Adorazione dei Magi.
Sposò[2] Barbara (10 febbraio 1759 † 20 ottobre 1833), figlia d'Alberico Barbiano di Belgiojoso e di Anna Ricciarda d'Este (1735 † 1777).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Descrizione | Blasonatura | |
Antonio Litta Visconti Arese 7º marchese di Gambolò |
Inquartato: al 1° rombeggiato d'azzurro e d'argento, al 2° d'oro, all'aquila coronata, di nero, al 3° di Visconti; al 4° d'argento, al volo di nero abbassato; sul tutto, scaccato d'oro e di nero. Motto: PER LEALTA' MANTENERE. | ||
Antonio Litta Visconti Arese Conte del Regno (LL.PP. 12 aprile 1809) |
Écartelé : au I, de sinople au chevron d'or, abaissé sous cinq étoiles d'argent, 3 et 2 ; au II, de gueules à deux pieds ailés d'argent ; au III, coupé d'argent et de gueules ; au IV, palé d'argent et d'azur. | ||
Antonio Litta Visconti Arese Duca di Litta e del Regno |
Scaccato d'oro e di nero, al quarto di verde caricato di un gherone d'oro sormontato da cinque stelle del medesimo, 3 e 2 (come grand'ufficiale della corona); al capo dei duchi dell'Impero francese. |
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Pompeo Litta, IV marchese di Gambolò | Agostino Litta, III marchese di Gambolò | ||||||||||||
Maria Ferrer | |||||||||||||
Antonio Litta, V marchese di Gambolò | |||||||||||||
Claudia Erba | Antonio Maria Erba, I marchese di Mondonico | ||||||||||||
Teresa Turconi | |||||||||||||
Pompeo Giulio Litta Visconti Arese, VI marchese di Gambolò | |||||||||||||
Giulio Visconti Borromeo Arese, conte della pieve di Brebbia | Fabio Visconti Borromeo, conte della pieve di Brebbia | ||||||||||||
Margherita Arese | |||||||||||||
Paola Visconti Borromeo | |||||||||||||
Margherita Borromeo Visconti | Pirro I Visconti Borromeo, conte della pieve di Brebbia | ||||||||||||
Paola Trotti Bentivoglio | |||||||||||||
Antonio Litta Visconti Arese, I duca Litta, VII marchese di Gambolò | |||||||||||||
Fabio Visconti Borromeo, conte della pieve di Brebbia | Pirro I Visconti Borromeo, conte della pieve di Brebbia | ||||||||||||
Ippolita Annoni | |||||||||||||
Giulio Visconti Borromeo Arese, conte della pieve di Brebbia | |||||||||||||
Margherita Arese | Bartolomeo III Arese, conte di Castel Lambro | ||||||||||||
Lucrezia Omodei | |||||||||||||
Maria Elisabetta Visconti Borromeo | |||||||||||||
Giacomo Cusani Visconti | Ottavio Cusani Visconti, II marchese di Chignolo | ||||||||||||
Margherita Biglia | |||||||||||||
Teresa Cusani Visconti | |||||||||||||
Juliane Josefa von Nesselrode | Philipp Wilhelm von Nesselrode, barone von Nesselrode zu Ereshoven | ||||||||||||
Adriana Alexandrine von Leerodt | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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