Antonio Cairoli | |||||||||||||||||
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Antonio Cairoli nel 2008 | |||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||
Motociclismo | |||||||||||||||||
Specialità | Motocross | ||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||
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Antonio Cairoli (Patti, 23 settembre 1985[1]) è un pilota motociclistico italiano, collaudatore Ducati dal 2023.
È stato uno dei piloti di motocross più vittoriosi di sempre, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (sei dei quali vinti consecutivamente tra il 2009 e il 2014),[2] che lo pongono al secondo posto nella classifica dei piloti di motocross più titolati della storia;[3] inoltre, con 94 Gran Premi vinti,[4] è il terzo pilota con più vittorie di sempre.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Salito per la prima volta su una minicross a quattro anni,[5] Cairoli ha partecipato alle prime gare di minicross all'età di sette anni,[5] vincendo già alla sua seconda gara,[6] e da quel momento ha vinto ripetutamente titoli regionali e successivamente il titolo juniores.[7] Nel 1999 è arrivato alla categoria 125, dove ha concluso terzo nel campionato italiano cadetti,[6] lo stesso piazzamento che ha ottenuto l'anno successivo,[6] mentre nel 2001 ha vinto il titolo nazionale cadetti con la Honda CR 125.[7][6] L'anno successivo ha vinto anche il titolo nazionale junior,[6] mentre nel 2003 è arrivato ottavo nel campionato nazionale senior.[6]
Classe MX2
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 ha esordito nel Campionato mondiale di motocross,[6] partecipando a tre gare: nella prima non si è qualificato, nella seconda è arrivato 21º, mentre nella terza è stato costretto al ritiro.[8] Anche nella stagione 2003 non è riuscito a ottenere risultati: con il Team Honda Tiscali ha partecipato a tre gran premi, ma senza mai riuscire a qualificarsi.[8]
Dopo essere passato a fine 2003 alla Yamaha, con il team di Claudio De Carli,[8] ha ottenuto i suoi primi risultati importanti nella stagione 2004, quando ha vinto una manche e un gran premio, arrivando terzo nella classifica finale.[5] Il suo primo titolo mondiale è arrivato l'anno successivo, quando è diventato campione mondiale 2005 nella classe MX2, nonostante l'infortunio patito nel Gran Premio d'Olanda sul circuito di Lierop.[9]
Nel 2006 si è classificato al secondo posto nel mondiale MX2 dietro al francese Christophe Pourcel.[10] Sempre nel 2006 è diventato campione europeo Supercross e primo assoluto negli Internazionali d'Italia nella classe MX2.[11][12] Nel 2007, Cairoli ha dominato il mondiale dall'inizio alla fine, conquistando con la Yamaha YZ-F 250 quasi tutte le gare in programma e vincendo il titolo con due gare d'anticipo il 19 agosto.[10]
In seguito, la sua scuderia gli ha chiesto di partecipare a una gara del mondiale MX1, per permettere alla Yamaha di conquistare il titolo costruttori data l'assenza di Joshua Coppins per infortunio, ottenendo una vittoria nel Gran Premio del Regno Unito il 26 agosto.[10] Sempre nel 2007, è diventato nuovamente campione europeo Supercross e ha vinto il Campionato Italiano MX2.[13]
Dalla stagione 2008 la sua moto ha vestito i colori blu Yamaha, sotto lo sponsor Red Bull. Nel corso del 2008, Cairoli si è infortunato al ginocchio, terminando in anticipo la stagione senza poter riuscire a difendere il suo titolo di campione del mondo.[14] Al momento dell'infortunio, avvenuto prima dell'estate, era in testa alla classifica generale.[5]
Classe MX1
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2009 ha iniziato la sua prima stagione in MX1, vincendo la terza gara della stagione.[5] Si è aggiudicato il campionato del mondo MX1 il 30 agosto dopo la gara di Lierop nei Paesi Bassi, con una gara di anticipo sul diretto rivale Maximilian Nagl, pilota ufficiale della KTM.[15]
Subito dopo la stagione agonistica 2009 è entrato a far parte proprio del team KTM, con gran parte dello staff che lo ha seguito nella stagione appena conclusasi.[16] Nel 2010 Cairoli ha gareggiato con la nuova KTM SX-F 350 nel mondiale di motocross categoria MX1.[5]
Ha vinto il titolo mondiale nella categoria MX1 anche nel 2010 e nel 2011.[17][18] Nella stagione 2012 Cairoli ha vinto il suo quarto mondiale di motocross consecutivo nel Gran Premio di Faenza. Con questa vittoria Cairoli ha raggiunto il sesto titolo mondiale in carriera.[19]
Il 25 agosto 2013, nella penultima gara della stagione 2013, disputata sull'ampio tracciato del circuito del Gran Premio d'Inghilterra, a Matterley Basin, nei pressi della cittadina di Winchester, Cairoli ha vinto il suo quinto titolo mondiale di motocross consecutivo nella classe MX1; con questo trionfo, Cairoli ha conquistato il suo settimo sigillo mondiale.[20]
Classe MXGP
[modifica | modifica wikitesto]Ha aperto il mondiale 2014 con un terzo posto nel Gran Premio del Qatar (secondo in Gara 1 e terzo in Gara 2).[21] La prima vittoria dell'anno è arrivata il 9 marzo nel Gran Premio della Thailandia, nella quale ha vinto entrambe le manche, piazzandosi davanti a Clément Desalle e a Jeremy van Horebeek.[22] Grazie a questo risultato, ha raggiunto quota 40 successi nella classe regina. Si è ripetuto il 30 marzo successivo aggiudicandosi entrambe le manche, e quindi la vittoria, nel Gran Premio del Brasile.[23] Il 13 aprile non ha brillato ad Arco di Trento, arrivando sesto nella prima manche e quarto nella seconda, terminando al quinto posto complessivo.[24]
Il campione siciliano si è concesso la rivincita la settimana seguente. Il 20 aprile, a Sevlievo, in occasione del Gran Premio di Bulgaria, è arrivato secondo nella prima manche e ha trionfato nella seconda, aggiudicandosi il gran premio e ribadendo la propria indiscussa leadership in classifica generale.[25] Il 4 maggio, a Valkenswaard (Paesi Bassi), nel sesto appuntamento stagionale, è arrivato terzo nella prima manche e primo nella seconda, aggiudicandosi il Gran Premio dei Paesi Bassi, incrementando ancora il suo vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori.[26] L'11 maggio, a Tavalera de la Reina, nel Gran Premio di Spagna, Cairoli è rimasto in ombra in Gara 1, dove ha chiuso sesto al traguardo, mentre in Gara 2 è arrivato secondo.[27]
Il 25 maggio, a Matterley Basin, nel Gran Premio del Regno Unito (in un periodo di grande difficoltà emotiva per il campione siciliano, in considerazione della recente scomparsa del padre Benedetto)[28] Cairoli ha trionfato in Gara 1 e ha conquistato il secondo posto in Gara 2, aggiudicandosi il 44º gran premio in carriera nella classe regina.[29] Il 1º giugno, a Saint-Jean-d'Angély, nel Gran Premio di Francia, è arrivato secondo al traguardo in Gara 1 e terzo in Gara 2, dopo aver commesso, in entrambe le manche, un errore a 2 giri dal termine, mentre era saldamente al comando, accontentandosi del terzo posto complessivo.[30] In classifica generale ha mantenuto la leadership, ma il suo principale avversario, il belga Clément Desalle, ha ridotto il distacco.[30]
Il 15 giugno, a Maggiora, nel decimo appuntamento del mondiale, ha dominato entrambe le prove del Gran Premio d'Italia, aggiudicandoselo (45º in carriera) e incrementando il suo vantaggio in classifica generale.[31] La settimana seguente, nel Gran Premio di Germania, disputato sul circuito di Teutschenthal, il campione siciliano si è presentato in condizioni fisiche non perfette. Debilitato dall'influenza, è arrivato quinto in Gara 1 e quarto in Gara 2, facendosi avvicinare in classifica da Desalle.[32] Il 6 luglio, sul circuito di Uddevalla, in occasione del Gran Premio di Svezia, dodicesimo appuntamento del mondiale, Cairoli è ritornato alla vittoria in entrambe le manche.[33] È il suo 46º gran premio vinto in carriera nella classe regina e 70º in totale.[33] La settimana successiva, si è ripetuto sul circuito di Hyvinkää, in Finlandia, aggiudicandosi sia Gara 1 che Gara 2.[34]
Il 27 luglio, a Loket, nel Gran Premio della Repubblica Ceca, si è classificato al terzo posto nella prima manche, mentre in Gara 2 è arrivato secondo, concedendo a Jeremy van Horebeek un sorpasso ai suoi danni, all'ultimo giro, che ha permesso al suo avversario e immediato inseguitore in classifica generale, di aggiudicarsi il suo primo gran premio in stagione.[35] Il campione siciliano è tornato a vincere la settimana seguente, a Lommel, nel 15º appuntamento del mondiale, conquistando entrambe le gare e il Gran Premio del Belgio.[36] Il 7 settembre, nel Gran Premio del Brasile, ha conquistato il titolo mondiale con un'accorta gara "di conserva". Giungendo quinto in Gara 1, si è assicurato il suo ottavo titolo iridato, il sesto consecutivo nella classe regina.[37] In Gara 2 si è aggiudicato il terzo gradino del podio e la medesima posizione nella classifica finale del gran premio.[37]
Durante il campionato 2015, dopo il cambio di moto, che lo ha visto passare dal modello 350 al 450 (sempre KTM SX-F) e che lo ha posto "alla pari" con i suoi avversari,[38] Cairoli ha pagato a caro prezzo il suo presunto "debito" con la fortuna. Dopo un inizio meno brillante del consueto, proprio quando stava iniziando a recuperare, è rimasto vittima di un infortunio che, aggravatosi, lo ha costretto ad abbandonare il mondiale.[14]
Al termine di una lunga convalescenza, si è fratturato due costole in allenamento, poco prima dell'inizio del mondiale 2016.[39] I risultati ottenuti nelle prime gare di quest'anno, hanno risentito delle sue precarie condizioni fisiche.[40] In Gara 2 a Valkenswaard (Gran Premio d'Europa) pur apparentemente saldamente in testa, è stato vittima di un vistoso calo fisico nel finale di gara, che non gli ha permesso di resistere all'attacco di Romain Febvre.[41] Sono seguiti tre gran premi in cui ha alternato valide prestazioni a gare più opache.[40]
L'8 maggio, a Teutschenthal, durante il Gran Premio di Germania, Cairoli è arrivato primo in qualifica e in entrambe le manche, aggiudicandosi il gran premio senza che la sua leadership sia mai stata messa in discussione.[42] La settimana seguente, a Pietramurata, in occasione del Gran Premio del Trentino, il centauro messinese si è ripetuto, aggiudicandosi il suo 76º gran premio in carriera, con il primo posto in Gara 1 e il secondo posto in Gara 2.[43] Alla fine ha concluso il campionato al secondo posto in classifica, dietro allo sloveno Tim Gajser.[40]
Nella stagione 2017 Cairoli è tornato molto competitivo, e, il 10 settembre 2017, nella penultima gara del mondiale, è diventato nuovamente campione del mondo, conquistando il suo nono titolo iridato.[44]
Ultimi anni e ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2018 ha concluso al secondo posto in classifica, dietro al compagno di squadra Jeffrey Herlings, dominatore del mondiale.[45] Nella stagione 2019, dopo un ottimo inizio di campionato, a causa di un infortunio e di successiva operazione chirurgica alla spalla,[14] ha terminato anticipatamente la stagione, conclusa poi al decimo posto, dopo aver disputato solo metà dei gran premi stagionali.[46] Nella stagione 2020 ha concluso al terzo posto in classifica, dietro a Tim Gajser e Jeremy Seewer.[47]
Nel settembre 2021 ha annunciato il ritiro dalla MXGP alla fine della stagione 2021,[48] ma non l'addio alle corse e al mondiale motocross, dichiarando che avrebbe potuto tornare a gareggiare in qualche gran premio con una wild card.[49][50] Ha terminato la sua ultima stagione in carriera al sesto posto in classifica, con due Gran Premi vinti,[51] che lo hanno portato a un totale di 94 vittorie in carriera,[4] il terzo pilota con più vittorie di sempre.
Motocross delle Nazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006, durante il Motocross delle Nazioni disputato in Inghilterra con la maglia azzurra della rappresentativa italiana, ha ottenuto una vittoria di manche davanti ai più accreditati piloti statunitensi.[52] Al termine della stagione 2007 è stato convocato nella nazionale italiana al Motocross delle Nazioni 2007 in terra americana, al fianco di David Philippaerts, Davide Guarneri e Alex Salvini; sia nel 2006 che nel 2007 la squadra italiana è arrivata quarta.[53][54] Nel Motocross delle Nazioni 2013 Cairoli ha vinto entrambe le manche a cui ha partecipato, contribuendo al terzo posto finale dell'Italia.[55]
Nel settembre 2021, la squadra italiana, composta da Cairoli, Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini, ha conquistato il Motocross delle Nazioni 2021.[56] Nel settembre 2022 Cairoli ha gareggiato nel suo ultimo Motocross delle Nazioni,[57] insieme a Mattia Guadagnini e Andrea Adamo, arrivando quarto al Motocross delle Nazioni 2022.[58]
Dopo il ritiro dal mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2022, dopo aver annunciato il ritiro dalle corse professionistiche, Cairoli è diventato il Team Manager del Red Bull KTM Factory Racing.[59] Nell'ottobre 2023 Cairoli ha annunciato prima la separazione dal Red Bull KTM Factory Racing,[60] poi la firma di un accordo con Ducati come collaudatore.[61] Nel giugno 2024 è tornato a gareggiare, partecipando al quarto round del Campionato Italiano Prestige Motocross, nella classe MX1, arrivando primo in Gara 1 e secondo in Gara 2.[62] Nell'agosto successivo è ritornato nel mondiale motocross, partecipando al Gran Premio dei Paesi Bassi con la Ducati Desmo450 MX.[63]
Mondiale motocross
[modifica | modifica wikitesto]Tabella risultati
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Casa motociclistica | Modello | Mondiale motocross[64] | MdN | Titoli | ||
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MXGP | MX1 | MX2 | |||||
2002 | Honda | CR 125 | - | - | N.C.[N 1] | N.P. | - |
2003 | Honda | CR 125 | - | - | N.C.[N 1] | N.P. | - |
2004 | Yamaha | YZ-F 250 | - | - | 3º | 15º | - |
2005 | Yamaha | YZ-F 250 | - | - | 1º | 13º | 1 |
2006 | Yamaha | YZ-F 250 | - | - | 2º | 4º | - |
2007 | Yamaha | YZ-F 250 | - | 24º | 1º | 4º | 1 |
2008 | Yamaha | YZ-F 250 | - | - | 6º | N.P. | - |
2009 | Yamaha | YZ-F 450 | - | 1º | - | 6º | 1 |
2010 | KTM | SX-F 350 | - | 1º | - | 5º | 1 |
2011 | KTM | SX-F 350 | - | 1º | - | 16º | 1 |
2012 | KTM | SX-F 350 | - | 1º | - | 5º | 1 |
2013 | KTM | SX-F 350 | - | 1º | - | 3º | 1 |
2014 | KTM | SX-F 350 | 1º | - | - | 6º | 1 |
2015 | KTM | SX-F 450 | 7º | - | - | N.P. | - |
2016 | KTM | SX-F 450 | 2º | - | - | 5º | - |
2017 | KTM | SX-F 450 | 1º | - | - | 7º | 1 |
2018 | KTM | SX-F 450 | 2º | - | - | SQ[N 2] | - |
2019 | KTM | SX-F 450 | 10º | - | - | N.P. | - |
2020 | KTM | SX-F 450 | 3º | - | - | N.D.[N 3] | - |
2021 | KTM | SX-F 450 | 6º | - | - | 1º | 1 |
2022 | KTM | SX-F 450 | - | - | - | 4º | - |
2024 | Ducati | Desmo450 MX | 39º | - | - | N.P. | - |
Computo totale titoli vinti | 2 | 5 | 2 | 1 | 10 |
Risultati per anno
[modifica | modifica wikitesto]Dati presi dal sito ufficiale del mondiale motocross.[64]
2004-2006
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2007-2009
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2010-2012
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2013-2015
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2016-2018
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2019-2021
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2024
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Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2014[65]
— 2017[65]
— 2005[65]
— 2013[65]
— 2004[65]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ a b Non classificato in quanto ha concluso la stagione senza punti.
- ^ L'Italia aveva concluso al secondo posto, ma è stata successivamente squalificata.
- ^ Il Motocross delle Nazioni 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19.
- ^ a b Gaildorf
- ^ Teutschenthal
- ^ a b c d e f Faenza
- ^ Il team lo ha fatto gareggiare in MX1.
- ^ Nella classe MX1.
- ^ a b c d e f g h Mantova
- ^ a b c Arco di Trento
- ^ a b c d Maggiora
- ^ Beto Carrero
- ^ Goiânia
- ^ a b c d e Valkenswaard
- ^ a b c d e f g h i j Pietramurata
- ^ a b c Assen
- ^ Charlotte
- ^ Glen Helen
- ^ a b Ottobiano
- ^ Pangkal Pinang
- ^ a b Semarang
- ^ a b Imola
- ^ Palembang
- ^ Oss
- ^ Riola Sardo
- ^ Arnhem
- Fonti
- ^ (EN) Antonio Cairoli, su mxgp.com. URL consultato il 31 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2021).
- ^ Tony Cairoli È stato bello finire davanti ai miei tifosi, su motocross.it, 11 novembre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ "Tony Cairoli? Il migliore perché...", su Panorama, 28 agosto 2013. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ a b Tony Cairoli infinito, 94º sigillo nel GP di Pietramurata, su it.motorsport.com, 27 ottobre 2021. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ a b c d e f Antonio Cairoli: storia carriera e curiosità sul campione di motocross, su Pirelli.com, 23 settembre 2020. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ a b c d e f g La storia di Tony Cairoli, su Moto.it, 10 settembre 2017. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ a b Antonio Cairoli, storia di un fenomeno siciliano, su ennapress.it, 18 ottobre 2023. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ a b c Tony Cairoli, la storia di una leggenda, su Sky Sport, 10 settembre 2017. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ MX2: Antonio Cairoli si laurea Campione del Mondo, su motopress.it, 5 settembre 2005. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ a b c Antonio Cairoli, il messinese nove volte campione del mondo di motocross, si ritira dalle competizioni, su letteraemme.it, 15 settembre 2021. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Cairoli e la YZ250F campioni europei Supercross 2006, su motoblog.it, 28 novembre 2006. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ Internazionali d'Italia: Cairoli domina la MX2, su motopress.it, 6 marzo 2006. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Europeo SX - Monaco. Cairoli è il campione, su xoffroad.dueruote.it, 17 dicembre 2007. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ a b c MXGP, Cairoli: i tre grandi infortuni della carriera, su Motosprint, 14 novembre 2021. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Motocross 2009: in Olanda Cairoli si laurea Campione del Mondo, su motociclismo.it, 31 agosto 2009. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Antonio Cairoli e KTM: 14 anni straordinari, su Motosprint, 24 ottobre 2023. URL consultato l'11 luglio 2024.
- ^ Antonio Cairoli Campione del Mondo MX1 2010!, su Moto.it, 22 agosto 2010. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Cairoli, 5º mondiale: "Meraviglioso", su La Stampa, 5 settembre 2011. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Mondiale Motocross 2012: Tony Cairoli è Campione del mondo!, su gpone.com, 10 settembre 2012. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Ecco perché Cairoli ha vinto il settimo titolo, su motociclismo.it, 26 agosto 2013. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Motocross MXGP - GP del Qatar: 3º Cairoli, vittoria per Paulin, su formulapassion.it, 1º marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ Cairoli, che doppietta: in Thailandia è dominio, su La Gazzetta dello Sport, 9 marzo 2014. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Motocross 2014, risultato gara Brasile: vince Tony Cairoli. Classifica e calendario, su InSella, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ Mondiale Motocross 2014: vittoria di Desalle ad Arco di Trento. Cairoli chiude quinto ma rimane il leader, su motoblog.it, 14 aprile 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Cairoli vince nell'inferno della Bulgaria, su motociclismo.it, 20 aprile 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Cairoli rompe i raggi ma vince lo stesso la MXGP in Olanda, su motociclismo.it, 4 maggio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Mondiale cross 2014: in Spagna vince Desalle, Cairoli giù dal podio, su motociclismo.it, 11 maggio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ È morto il padre di Tony Cairoli, su Moto.it, 15 maggio 2014. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Cairoli dedica la vittoria in Gran Bretagna a papà Benedetto, su motociclismo.it, 25 maggio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ a b MXGP 2014: Cairoli perde una gara già vinta in Francia, Desalle ne approfitta, su motociclismo.it, 2 giugno 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Cairoli: trionfo e riscatto a Maggiora nel GP d'Italia MXGP 2014, su motociclismo.it, 16 giugno 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Mondiale Motocross: in Germania vince Desalle, Cairoli 5º, su motociclismo.it, 22 giugno 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ a b Mondiale Motocross 2014: Cairoli prende il largo in Svezia, su motociclismo.it, 7 luglio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Mondiale Motocross 2014, Finlandia: Cairoli vince in solitaria, su motociclismo.it, 13 luglio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Mondiale cross 2014, Loket: Cairoli battuto da van Horebeek, su motociclismo.it, 28 luglio 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ Cairoli fa doppietta in Belgio: il Titolo Mondiale Nº8 è vicino, su motociclismo.it, 5 agosto 2014. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ a b Antonio Cairoli Campione del Mondo MXGP 2014!, su Moto.it, 7 settembre 2014. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ MXGP 2015: intervista a Cairoli. In Spagna sulla KTM 450 SX-F, su InSella, 9 maggio 2015. URL consultato il 30 luglio 2023.
- ^ MX Tony Cairoli si frattura due costole in allenamento, su corsedimoto.com, 28 gennaio 2016. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ a b c La strepitosa stagione 2016 di Tim Gajser, su motociclismo.it, 5 settembre 2016. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Tony Cairoli, Ero rigido sulla moto!, su motocross.it, 30 marzo 2016. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Germania, Cairoli non finisce mai: vittoria numero 75, su La Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2016. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Trentino, strepitoso Cairoli. Vince e vede la vetta, su La Gazzetta dello Sport, 15 maggio 2016. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Massimo Zanzani, MXGP. Cairoli campione, vince il titolo 2017, su Moto.it, 10 settembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.
- ^ Massimo Zanzani, MX 2018. Herlings si aggiudica il Mondiale MXGP 2018, su Moto.it, 16 settembre 2018. URL consultato il 30 settembre 2018.
- ^ MXGP, Tony Cairoli operato alla spalla: per lui la stagione si chiude in anticipo, su InSella, 10 luglio 2019. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ MXGP Garda Trentino: Tim Gajser un altro trionfo, Tony Cairoli fuori pista, su corsedimoto.com, 8 novembre 2020. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Tony Cairoli si ritira a fine stagione, su Moto.it, 14 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2021.
- ^ L'addio di Tony Cairoli alla MXGP: "Felice di essere stato al top fino alla fine", su La Gazzetta dello Sport, 11 novembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ Tony Cairoli Ritiro a fine anno, prime dichiarazioni, su motocross.it, 14 settembre 2021. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ Ultimo show per Tony Cairoli a Mantova, Herlings campione del mondo, su Sport Mediaset, 10 novembre 2021. URL consultato il 10 novembre 2021.
- ^ MXGP: le vittorie più significative per Tony Cairoli, su Motosprint, 14 settembre 2021. URL consultato l'8 luglio 2024.
- ^ Motocross delle Nazioni: i risultati di Matterley Basin, su dueruote.it, 25 settembre 2006. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Motocross delle Nazioni, è già leggenda, su Moto.it, 27 settembre 2007. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Motocross Nazioni 2013: vince il Belgio, Italia terza, Cairoli superstar, su InSella, 29 settembre 2013. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Motocross delle Nazioni: l'Italia è campione del mondo!, su La Gazzetta dello Sport, 26 settembre 2021. URL consultato il 26 settembre 2021.
- ^ Tony Cairoli: "Che sogno correre il mio ultimo Motocross delle Nazioni con il numero 1", su La Gazzetta dello Sport, 23 settembre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2022.
- ^ Motocross delle Nazioni 2022 - L'Italia abdica ai piedi del podio, Stati Uniti campioni in patria, su eurosport.it, 25 settembre 2022. URL consultato il 25 settembre 2022.
- ^ Tony Cairoli: la leggenda del cross diventa Team Manager KTM in MXGP, su gpone.com, 19 ottobre 2022. URL consultato il 19 ottobre 2022.
- ^ Tony Cairoli non è più il team manager della Ktm, per lui un futuro con la sfida Ducati, su Giornale di Sicilia, 23 ottobre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.
- ^ Ducati entra nel motocross con Tony Cairoli: accordo ufficiale, su La Gazzetta dello Sport, 24 ottobre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2023.
- ^ Italiano Prestige, doppietta Ducati a Ponte a Egola, su motocross.it, 23 giugno 2024. URL consultato il 10 luglio 2024.
- ^ Ducati debutta in Olanda nel Mondiale Motocross con Tony Cairoli e la Desmo450 MX, su Moto.it, 8 agosto 2024. URL consultato l'8 agosto 2024.
- ^ a b (EN) FIM Motocross World Championships - Results, su mxgp.com. URL consultato il 29 settembre 2024.
- ^ a b c d e Benemerenze sportive di Antonio Cairoli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 25 marzo 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Antonio Cairoli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Cairoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su tonycairoli.com.
- (CS, DE, EN, ES, ET, FR, IT, PL, PT, RU) Antonio Cairoli, su ewrc-results.com.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Antonio Cairoli, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Benemerenze sportive - Antonio Cairoli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Scheda di Antonio Cairoli sul sito ufficiale della MXGP