Antonio Bozzano, talvolta indicato come Bozano[1] (Genova, 9 febbraio 1858 – Pietrasanta, 13 gennaio 1939), è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1873 studiò all'Accademia ligustica sotto la guida di Giovan Battista Cevasco.[1] Insegnò dal 1893 sino al 1929[2] alla Scuola d’Arte Stagio Stagi di Pietrasanta, contribuendo alla formazione di svariati scultori e marmisti e dando un'impronta Liberty all'area versiliese. Il prestigio ottenuto con l'insegnamento, gli procurò svariate commissioni.[3][4] Benché fosse vicino all’ambiente repubblicano e massonico, fu molto attivo anche per la committenza ecclesiastica.[3]
Oltre ad una copiosa produzione a carattere funerario, negli anni venti realizzò diversi Monumenti ai Caduti.[3]
La sorella Rachele sposò lo scultore Giacomo Zilocchi, anch'esso operante a Pietrasanta.[3]
Lo stile
[modifica | modifica wikitesto]Viene indicato come il più significativo scultore operante in Versilia nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento.[3]
Riguardo alle opere presenti al cimitero di Viareggio, alcune vennero celebrate all’epoca per la loro umanità e per la caratterizzazione di un’elegante interpretazione della plastica Liberty, in parte debitrice della lezione di Leonardo Bistolfi, costituenti la cifra espressiva più matura dell’arte dell'artista, mentre in quello che viene considerato il suo capolavoro (il monumento ai fanciulli morti annegati Raffaello Lencioni e Mario Paci, 1910), si riscontra una mirabile sintesi tra linearismo liberty e neo-michelangiolismo, all'epoca in voga nella modulazione imposta da Auguste Rodin, a cui fecero seguito negli anni Dieci e nei primi anni Venti diverse opere, sia riscontranti successo di critica che l'adattamento ai gusti della più svariata committenza.[3]
Collaboratori ed allievi
[modifica | modifica wikitesto]Anche il figlio Augusto collaborò con la bottega del padre, specialmente nel 1926 nella realizzazione del Monumento ai Caduti di Ponsacco.[1][3] Collaborò coi Laboratori Barsanti, F.lli Ellrich, Ferdinando Palla e Tomagnini di Pietrasanta.[4][3]
Tra i suoi allievi, vi fu Fidia Palla.[5][6]
Esposizioni e mostre
[modifica | modifica wikitesto]Tra le principali:[1]
- 1883: Genova (La benedicenza, gruppo ligneo)
- 1892: Esposizione Colombiana, Genova (alcune statue decorative ed il carro allegorico Genova che reca la corona bronzea a Colombo)
Retrospettive
Nel 1999 fu uno dei tre artisti ai quali venne dedicata a Pietrasanta la mostra Pietro Bibolotti, Antonio Bozzano, Giacomo Zilocchi - Tre Scultori a Pietrasanta tra Otto e Novecento.[7]
Opere funerarie
[modifica | modifica wikitesto]Al cimitero comunale di Viareggio, sedici opere accertate tra cui i monumenti dedicati a:[8]
- Raffaello Lencioni e Mario Paci, 1910[9]
- Filomena Giordani, 1911[10]
- Giuseppe Martinelli, 1913[11]
- Bianca Palagi, 1913[12]
- Zoè Guidi Del Carlo, 1914[13]
- Vincenza Pellegrinetti, 1914[14]
- Pier Luigi Corrias, 1915[15]
- Egidio Pieraccini, 1918[16]
- Giovanni Filippi e Marianna Calvetti, 1919[17]
- Plinio Tomei, 1921[18]
- Giuseppe Cellai, 1922[19]
- Argia Cellai, 1922[20]
- Jole Cellai, 1930 ca[21]
Ed i ritratti di:[22]
- Giovanni Cima, 1908, medaglione[23]
- Giasone Enrico Cima, 1912, busto[24]
- Maria Virginia Bertuccelli, 1917, ritratto a mezza figura[25]
Al Cimitero di Staglieno vi sono una decina di opere principalmente giovanili tra cui spicca quello dedicato al benefattore Giovan Battista Monticelli (1888).[3]
Altre sue opere sono attestate in alcuni cimiteri della riviera ligure ed in Toscana, nei cimiteri di Pisa, Campiglia Marittima, Livorno, Vallecchia e al amposanto della Misericordia. Pietrasanta (suo è lo splendido angelo spargifiori che adorna il sepolcro della fanciulla Lida Rigacci).[3]
Monumenti ai Caduti
[modifica | modifica wikitesto]Realizzati negli anni venti:[3]
Camposanto della Misericordia di Viareggio
- Monumento ai Caduti di Arni-Stazzema, 1926
- Monumenti ai Caduti, 1926, Ponsacco
- Monumenti ai Caduti, Cascine di Buti
- Monumenti ai Caduti, Corsanico, paese per la cui chiesa scolpì anche il pulpito.
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]A Pietrasanta:[3]
- Busto di padre Eugenio Barsanti
- Medaglioni di Garibaldi e Vittorio Emanuele II
- Monumenti a Giordano Bruno, 1909, Lucca[2]
- Targa di Cesare Battisti, 1917, Pietrasanta[26]
- Monumento a Cristoforo Colombo" per il Colègio de Casa Colòn, Uruguay[4]
- Angelo e Adele Bertozzi
Tra le altre opere:[1]
- Busto di Giosuè Carducci, 1908, gesso, Palazzo Romagnoli[27]
- Bozzetto per il concorso del monumento ai Mille a Quarto (con l'arch. Pedan), 1910
- Monumento al Cardinal Bonzano, chiesa del Santissimo Rosario, Washington
- Svariate opere nella chiesa della Consolazione, Genova
Nel 1907, per la cerimonia di commemorazione dedicata a Carducci tenutasi a Pietrasanta da Giovanni Pascoli, plasmò con materiale povero un'effigie del poeta.[3]
Bozzano è anche conosciuto come l'interprete dell'iconografia di Giosuè Carducci in Versilia. Produsse cinque busti del poeta (1927) per la casa natale a Valdicastello, per il chiostro di Sant'Agostino, per il municipio di Pietrasanta, per il Liceo classico di Viareggio[3] oltre ad uno in gesso (oggi distrutto) realizzato in estemporanea in piazza Duomo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Panzetta.
- ^ a b Bozzano Antonio, su Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato il 5 maggio 2024).
- ^ a b c d e f g h i j k l m n Mazzoni.
- ^ a b c d Museo dei bozzetti.
- ^ Palla, Fidia, scultore (Pietrasanta 1894 - Maggiano 1944) - Persona, su Sistema archivistico nazionale. URL consultato il 22 gennaio 2021.
- ^ Laura Macchi, Palla Fidia, su SIUSA. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2021).
- ^ Centro Culturale L. Russo, sala Capitolo
- ^ Riccardo Mazzoni, La scultura funeraria nel cimitero comunale di Viareggio dalla fine dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale: istruzioni per un itinerario consapevole, su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
- ^ Monumento in marmo (1910) a Raffaello Lencioni (1897-1910) e Mario Paci (1895-1910), giovinetti morti annegati, su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2022).
- ^ Sepolcro di Filomena Raffaelli Giordani (1840-1910) "Statua in marmo (1911): Cristo benedicente, su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2022).
- ^ 35 – Scultura (Monumento in marmo (1913) all'armatore e capitano marittimo Giuseppe Martinelli (1838-1913): angelo con lunghissima treccia di fiori che guida una barca sulla cui prua è incisa la scritta "Verso l'infinito"; sulla base è collocato il medaglione del commemorato), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 4 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2021).
- ^ 36 – Scultura (Campo II, lato ovest "Sepolcro della fanciulla Bianca Palagi (1902-1912), morta in seguito a un incidente automobilistico" Cippo con rilievo in marmo (1913) rievocante la scena della morte della ragazza), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2022).
- ^ 43 – Scultura (Sepolcro di Zoè Guidi Del Carlo (1844-1911) " Busto in marmo di Cristo morente; sulla base è collocato il medaglione marmoreo della commemorata (1914)), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ 27 – Scultura (Sepolcro di Vincenza Di Iorio Pellegrinetti (1878-1914) "Gruppo statuario in marmo (1914): figura allegorica maschile che adorna con una ghirlanda di fiori una colonna spezzata e figura allegorica femminile inginocchiata orante), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2022).
- ^ 26 – Scultura (Sepolcro del magistrato, "Consigliere onorario di Corte di Cassazione", Pier Luigi Corrias (1849-1914) " Statua in marmo (1915): figura allegorica femminile dolente abbracciata alla croce sulla quale è incisa la parola "Fides" (tradizionale rappresentazione del Dolore confortato dalla Fede)), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2021).
- ^ 48 – Scultura (Sepolcro dello studente in nautica Egidio Pieraccini (1897-1915) "Gruppo statuario in marmo (1918): Cristo che accoglie in cielo un'anima)", su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2021).
- ^ 96 – Scultura (Sepolcro del chirurgo Giovanni Filippi (1848-1919) e della moglie Marianna Calvetti (1848-1924) "Stele in marmo (1919): angelo che avvolge con una treccia di fiori i medaglioni dei commemorati), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ 103 – Scultura (Monumento in marmo (1921) all'ufficiale Plinio Tomei (1888-1916), morto "combattendo sul Selz" il 31 marzo o secondo altre fonti il 1° aprile 1916, i cui resti furono riportati in patria al termine della guerra "Busto del commemorato sovrastante un rilievo con scena allegorica (la Gloria o la Patria che bacia la fronte del soldato ferito a morte; secondo una tradizione familiare in odore di leggenda nella figura femminile andrebbero riconosciuti i tratti della giovane fidanzata Giorgina Pagnucci morta tragicamente poche settimane prima)), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2021).
- ^ 50 – Scultura (Sepolcro del musicista Giuseppe Cellai (1845-1918) "Stele in marmo (1922): figura allegorica femminile dolente e busto del commemorato entro cornice a forma di lira)", su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).
- ^ 94 – Scultura (Sepolcro della giovane Argia Cellai (1891-1918) "Statua in marmo (1922): grande angelo che sparge fiori sul sepolcro, appoggiato a una colonna spezzata)", su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ 47 – Scultura (Sepolcro di Jole Cellai (1854-1930) "Croce in marmo con volto di Cristo", su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ Riccardo Mazzoni, La scultura funeraria nel cimitero comunale di Viareggio dalla fine dell’Ottocento alla seconda guerra mondiale: istruzioni per un itinerario consapevole, su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2023).
- ^ 81 – Scultura (Cippo in marmo (1908) con medaglione di Giovanni Cima (1823-1907)), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ 40 – Scultura (Busto in marmo (1912) di Giasone Enrico Cima (1864-1911), su alta base), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ 57 – Scultura (Statua in marmo (1917): ritratto a mezza figura della fanciulla Maria Virginia Bertuccelli (+ nel 1899 a 15 anni), su altare in bardiglio con medaglioni marmorei dei genitori Giuseppe (+ nel 1919) e Tecla (+ nel 1944) Bertuccelli), su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2021).
- ^ Cesare Battisti, su statues.vanderkrogt.net. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Busto di Giosuè Carducci (SALA 1 - OLTRE IL MARMO), su cultura.comune.forli.fc.it. URL consultato il 26 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, Torino, Ad Arte, 2003, p. 106, ISBN 88-89082-00-3.
- Riccardo Mazzoni, La scultura funeraria nel cimitero comunale di Viareggio dalla fine dell’Ottocento alla seconda guerra mondiale: istruzioni per un itinerario consapevole, su Cimitero Monumentale Viareggio. URL consultato il 5 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2021).
- BOZZANO Antonio, su Museo dei Bozzetti. URL consultato il 15 settembre 2024 (archiviato l'11 giugno 2024).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Bozzano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- "Amico Museo" a Palazzo Panichi, conferenza su Antonio Bozzano e visita guidata ai gessi dei monumenti, su La Gazzetta di Viareggio. URL consultato il 25 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).