Antonia Locatelli (Fuipiano Valle Imagna, 16 novembre 1937[1] – Nyamata, 10 marzo 1992) è stata una religiosa italiana missionaria in Ruanda nella congregazione svizzera delle suore ospedaliere di Santa Marta.
Viveva nella città di Nyamata, a sud di Kigali, quando nel marzo del 1992 fu sorpresa dai massacri perpetrati dagli estremisti hutu ai danni di tutsi. Suor Antonia diede l'allarme per telefono all'ambasciata belga e spiegò alla RFI e alla BBC ciò che avveniva sotto i suoi occhi. L'indomani fu assassinata da un commando proveniente da Kigali.
Le spoglie di Antonia Locatelli riposano accanto a una chiesa di Nyamata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonia Locatelli Una donna coraggiosa contro il genocidio ruandese, su padovanet.it. URL consultato il 28 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Costa, L. Scalettari, La lista del console, Ed. Paoline, Milano, 2004 pag. 43
- André Sibomana, J'accuse per il Rwanda, Gruppo Abele, Torino, 1998 pag. 65 e 117
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonia Locatelli - Comune di Padova, su padovanet.it.
- Gariwo: La foresta dei Giusti, Antonia Locatelli, su gariwo.net.
- La Repubblica, 11 marzo 1992, su ricerca.repubblica.it.