Antioco minore | |
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Nome completo | Ἀντίoχoς, Antíochos |
Nascita | 220 a.C. |
Morte | Antiochia di Siria, 193 a.C. |
Dinastia | Seleucide |
Padre | Antioco III |
Madre | Laodice III |
Consorte | Laodice IV |
Figli | Nisa (probabile) |
Antioco (in greco antico: Ἀντίoχoς?, Antíochos; 220 a.C.[1] – Antiochia di Siria, 193 a.C.), conosciuto come il giovane re[2] e chiamato nella storiografia moderna Antioco minore, è stato un principe seleucide, figlio maggiore dell'imperatore Antioco III il Grande.
Erede naturale del padre, gli premorì lasciando il titolo di principe ereditario al fratello minore Seleuco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]A soli undici anni, nel 209 a.C., fu già associato al trono[3] e nel 200 a.C. comandò la cavalleria contro l'esercito tolemaico, nella battaglia di Panea, che fu vinta dai seleucidi.[4] Nel 195 a.C. Antioco sposò la sorella minore Laodice IV a Seleucia di Pieria.[5] La coppia ebbe probabilmente una figlia, Nisa, che sposò successivamente il re del Ponto Farnace I, ma potrebbe anche essere stata una figlia di Antioco IV, fratello minore di Antioco.[6] Nel 193 a.C. fu inviato dal padre in Siria, per controllare i confini orientali dell'impero mentre lui si trovava nell'occidente dell'Asia minore.[7] Mentre si trovava ad Antiochia di Siria, però, il giovane Antioco morì.[8]
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Antioco II | Antioco I | ||||||||||||
Stratonice di Siria | |||||||||||||
Seleuco II | |||||||||||||
Laodice I | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Antioco III | |||||||||||||
Andromaco | Acheo | ||||||||||||
Apama I | |||||||||||||
Laodice II | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Antioco | |||||||||||||
Ariobarzane del Ponto | Mitridate I del Ponto | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Mitridate II del Ponto | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Laodice III | |||||||||||||
Antioco II | Antioco I | ||||||||||||
Stratonice di Siria | |||||||||||||
Laodice | |||||||||||||
Laodice I | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Polibio, V, 55.4; Grainger 2015, p. 67.
- ^ Grainger 2015, p. 67.
- ^ Grainger 2015, pp. 67, 152.
- ^ Polibio, XVI, 18.5.
- ^ Appiano, XI de rebus Syriacis, 4; Grainger 2015, p. 151.
- ^ Stolba, Hannestad 2005, p. 151, n.14.
- ^ Livio, XXXV, 13.
- ^ Livio, XXXV, 15; Grainger 2015, p. 156.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana. ((EN) The Roman History — traduzione in inglese su LacusCurtius).
- Livio, Ab Urbe condita libri. ((EN) From the Founding of the City — traduzione in inglese di Canon Roberts).
- (GRC) Polibio, Historiae. ((EN) The Histories — traduzione in inglese di Chicago University).
- Fonti storiografiche moderne
- John D. Grainger, The Seleukid Empire of Antiochus III: 223-187 BC, Pen and Sword, 2015, ISBN 9781473854741.
- Vladimir F. Stolba, Lise Hannestad, Chronologies of the Black Sea Area in the Period, C. 400-100 BC, Aarhus University Press, 2005, ISBN 9788779341326.