Anne-Marie Imbrecq | |
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Nascita | Parigi Francia, 1911 |
Morte | Bagneux Francia, 28 novembre 2005 |
Dati militari | |
Paese servito | Francia |
Forza armata | Armée de l'air |
Specialità | Trasporto |
Unità | 601º Reggimento di Infanterie de l'air / Croce Rossa (IPSA) |
Anni di servizio | 1939-1956 |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Anne-Marie-Jeanne Imbrecq (Parigi, 18 giugno 1911 – Bagneux, 28 novembre 2005) è stata un'aviatrice francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia dell'avvocato parigino Joseph Imbrecq[1] specializzato in diritto del trasporto.[2] Diplomata infermiera[3] entrò nella Croce Rossa nel 1932 e, in seguito, nell'Armée de l'air. Fu pilota militare e civile, detentrice del brevetto di volo turistico (1932)[4] del brevetto di paracadutista (1936)[5] e del brevetto come pilota da trasporto (1937).
Pilota della Croce Rossa e dell'Armée de l'air (1939-1946)
[modifica | modifica wikitesto]Si arruolò tra le prime volontarie nel 1939; fu inizialmente adibita ai servizi sanitari a Mérignac, quindi fu incaricata di costituire i servizi sociali dell'aviazione a Bordeaux. Nel 1940 fu inviata in Scandinavia. Fu quindi assegnata all'AFN (Armée de l'air in Africa del Nord) ad Algeri,[6] dove avrebbe dovuto contribuire a fondare un servizio di trasporto aereo. Quando la Tunisia fu occupata, entrò a far parte del Corpo francese d'Africa come infermiera e soccorritrice[7]. Partecipò alla Campagna di Corsica , sempre come soccorritrice. Tornò in Francia dopo la Liberazione e – come le altre aviatrici coinvolte nell'iniziativa di Charles Tillon durante il governo De Gaulle per formare una squadra dI donne – fu inviata per l'addestramento alla base di Châteauroux[7] dove ottenne il brevetto di pilota da trasporto e quello di pilota di caccia (brevetto D).
Le fu assegnata la Medaglia della Resistenza per il servizio svolto dal 1939 fino al 1945 come pilota sia militare che della Croce Rossa.[8]
Dopo la fine dell'incarico di Charles Tillon come ministro dell'aria (ministre de l'air) le aviatrici della squadra da lui voluta furono riassegnate ad altri incarichi[9]. La Imbrecq fu utilizzata come addetto stampa del ministero della Difesa francese.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 1947
— 1949
— 1995
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Necrologio di Joseph Imbrecq dalla rivista L'Air et l'espace, Volume 30 del 1949
- ^ L'Aéronautique, Volume 16 del 1934
- ^ Journal officiel de la République française del 1947, p. 1473
- ^ Brevetto di pilota d'aereo da turismo n° 14166 del 10 maggio 1932
- ^ La vie aérienne, numero 34 del 1936
- ^ (FR) Servizio Storico della Difesa - Storia orale (PDF), su servicehistorique.sga.defense.gouv.fr. URL consultato il 28 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2016).
- ^ a b (FR) Marie-Catherine Villatoux, Femmes et pilotes militaires dans l’armée de l’Air, in Revue historique des armées, n. 272, 18 settembre 2013, pp. 12–23. URL consultato il 28 settembre 2017.
- ^ Journal officiel de la République française, 1947, p. 6672.
- ^ Massé, Xavier,, Des femmes dans l'Aéronautique, NEL [Nouvelles Editions latines], DL 2009, ISBN 2723320766, OCLC 495354878.
- ^ http://gw.geneanet.org/phprove?n=imbrecq&oc=&p=anne+marie
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Johanna Hurni, Femmes dans les forces armées, Effingerhof, 1992, ISBN 3-85648-105-2.
- (FR) Raymond Caire, La Femme militaire, Lavauzelle, 1981.