Animosity | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Death metal[1] Deathcore[1] Grindcore[1] |
Periodo di attività musicale | 2000 – 2009[1] |
Etichetta | Tribunal Records Black Market Activities Metal Blade Records |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Gli Animosity sono stati un gruppo statunitense di San Francisco (California), attivo nel periodo 2000 - 2009[2].
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003 pubblicarono per la Tribunal Records il loro primo album Shut It Down, registrato quando alcuni membri del gruppo avevano ancora 15 anni[3].
Nel 2005 uscì il loro secondo album Empires, questa volta per la Black Market Activities, distribuito dalla Metal Blade Records[4]. In seguito alla pubblicazione partirono per un tour negli Stati Uniti con Origin e Malevolent Creation. Precedentemente erano stati in tour con gli Ed Gein e i The Number Twelve Looks Like You. Il 30 settembre 2006 conclusero il loro tour insieme a Unearth, Bleeding Through, Terror e Through the Eyes of the Dead.
Il loro terzo album, intitolato Animal, uscì nel 2007[5], prodotto da Kurt Ballou dei Converge.
Lo scioglimento del gruppo venne ufficializzato nell'ottobre 2009, a seguito di un anno di inattività[6].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Leo Miller - voce
- Frank Costa - chitarra
- Chase Fraser - chitarra
- Evan Brewer - basso
- Navene Koperweis - batteria
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Lucas Tusbota - batteria
- Nick Lazaro - basso, chitarra
- Sean - basso
- Jess - chitarra
- Dan Kenny - basso
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 - Hellraiser (Demo)
- 2003 - Shut It Down
- 2005 - Empires
- 2007 - Animal
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Animosity, su metal-archives.com, Encyclopaedia Metallum. URL consultato il 5 novembre 2013.
- ^ Garry Sharpe-Young, New Wave of American Heavy Metal, New Plymount, Zonda Books Limited, 2005, ISBN 0-9582684-0-1.
- ^ (EN) Cosmo Lee, Shut It Down, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 novembre 2013.
- ^ (EN) Cosmo Lee, Empires, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 novembre 2013.
- ^ (EN) Cosmo Lee, Animal, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 6 novembre 2013.
- ^ (EN) Animosity Calls It Quits, su blabbermouth.net, 21 ottobre 2009. URL consultato il 5 novembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Garry Sharpe-Young, New Wave of American Heavy Metal, New Plymount, Zonda Books Limited, 2005, ISBN 0-9582684-0-1.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su animositysf.com.
- (EN) Animosity, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Animosity, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Animosity, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Animosity, su Encyclopaedia Metallum.
- Sito Ufficiale, su animositysf.com. URL consultato l'11 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
- Animosity su MySpace