Anime sulla strada | |
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Titolo originale | 路上の霊魂 Rojo no reikon |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 1921 |
Durata | 91 min |
Dati tecnici | B/N film muto |
Genere | drammatico |
Regia | Minoru Murata |
Soggetto | dai drammi Mutter Landstrasse di Wilhelm Schmidtbonn e Na dne (I bassifondi) di Maksim Gor'kij |
Sceneggiatura | Kiyohiko Ushihara |
Produttore | Shochiku Kinema |
Interpreti e personaggi | |
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Anime sulla strada (路上の霊魂?, Rojo no reikon) è un film muto del 1921 diretto da Minoru Murata.
Il film è considerato un capolavoro del cinema muto e del cinema giapponese.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il violinista Koichiro si trasferisce a Tokyo, sfidando la disapprovazione del padre, Sugino. Purtroppo la sua musica al pubblico non piace e povero e deluso è costretto a ritornare. Con la moglie e la figlia si incammina verso la città natale. Per le stesse strade vagano anche due galeotti, Tsurukichi e Kamezo, appena fuggiti di prigione. Incontrano la disgraziata famigliola e dividono generosamente il loro pezzo di pane. Poi tentano di introdursi in una villa di campagna. Il custode li sorprende e li vorrebbe cacciar via ma s'impietosisce ed offre loro cibo e riparo. Una giovane donna prepara una festa per il Natale e invita i vicini di casa. L'inflessibile Sugino respinge il figlio e non intende perdonarlo. Koichiro è esausto ed affamato. A causa degli stenti subiti la figlia muore. Disperato fugge nel bosco e si lascia morire nella neve.[2]
Soggetto
[modifica | modifica wikitesto]Il soggetto è tratto da due drammi: Mutter Landstrasse (1901) di Wilhelm Schmidtbonn e Na dne, I bassifondi (1902) di Maksim Gor'kij.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Kaoru Osanai (1881-1928), noto per la sua opera di modernizzazione del teatro giapponese e per la scuola di recitazione da lui diretta, contribuì a fondare l'Istituto cinematografico Shochiku. Il primo titolo prodotto fu Rojo no reikon. Osanai svolse le mansioni di supervisore generale del film e vi appare nella parte di Sugino, il padre di Koichiro. Yasujiro Shimazu (1897-1945), responsabile delle luci e Kiyohiko Ushihara (1897-1985), autore della sceneggiatura ed interprete del maggiordomo, divennero noti registi.
Tecnica cinematografica
[modifica | modifica wikitesto]Il regista utilizza il montaggio parallelo nella narrazione delle storie che si incrociano: era un'autentica novità per l'epoca.
Temi
[modifica | modifica wikitesto]Un tema centrale del film è la carità. Il regista lo dichiara con una didascalia dall'inizio del film, nei titoli di testa:
«Il Cristo ci insegna la carità ma non bisogna mancare l'occasione di essere caritatevoli.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maria Roberta Novielli, Storia del cinema giapponese, pp. 30-40
- ^ Cineteca del Friuli - Le Giornate del Cinema Muto di Sacile, 8 - 15 ottobre 2005 (PDF), su cinetecadelfriuli.org.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Yasuzo Masumura, Profilo storico del cinema giapponese, Bianco e Nero, Roma 1955.
- Maria Roberta Novielli, Storia del cinema giapponese, Venezia 2001.ISBN 9788831777544
- Mark Cousins, The Story of Film: An Odyssey, film del 2011, edito in DVD in Italia da Feltrinelli.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Anime sulla strada, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Anime sulla strada, su FilmAffinity.
- (EN) Anime sulla strada, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Anime sulla strada, su MyDramaList.
- Saggio di Dario Tomasi, Giappone, Cinematografia dalle origini alla seconda guerra mondiale, su treccani.it.
- Cinefili di Orange, su cinephilazr.pagesperso-orange.fr.