Un anello da lutto è un anello da portare al dito in memoria di qualcuno che è defunto.[1] Solitamente riporta il nome e la data di morte della persona, oppure anche l'immagine o un motto caro al defunto. Solitamente essi venivano realizzati dagli eredi del defunto, ma potevano essere disposti anche per testamento e lasciati pertanto a specifiche persone.[2] Le pietre eventualmente montate su questi anelli erano solitamente di colore scuro come il giaietto, ebanite oppure smalti di colore scuro o neri.[3] Pietre o smalti bianchi venivano utilizzati in occasioni particolari come la morte di un bambino oppure quando la persona scomparsa non era sposata.[4][5] In alcuni casi una ciocca di capelli della persona defunta potevano essere incorporati nell'anello.[4][6][7]
L'uso di anelli da lutto si fa risalire almeno al XIV secolo,[1] anche se solo nel XVII secolo vennero chiaramente separati dai memento mori.[2] Dalla metà del XVIII secolo i gioiellieri iniziarono a produrre canoni comuni e specifici per la realizzazione di questi anelli particolari.[4] Lo stile era quello di un anello con una singola pietra nella parte superiore.[4] Nell'ultima parte del XIX secolo lo stile degli anelli da lutto si fece sempre più piatto, sino a scomparire nell'uso sul finire del secolo.[1]
L'uso di anelli da lutto riprese vigore con gli anni '30 e '40 del Novecento negli Stati Uniti.[8] Questi particolari anelli vennero realizzati in bakelite e riportavano piccole fotografie della persona commemorata.[8]
Gli anelli da lutto potevano essere realizzati per marcare alcune occasioni tristi nella vita di una persona.[9] Nel 1793, ad esempio, uno di questi anelli venne realizzato in occasione della condanna di William Skirving alla colonia penale.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Tait (a cura di), 7000 Years of Jewellery, British Museum Press, 2006, p. 239, ISBN 9780714150321.
- ^ a b Caroline Barton, Mourning rings: portable and poignant souvenirs, su britishmuseum.org, British Museum, 31 ottobre 2013. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Antique Mourning Jewelry, su Collectors weekly, Market Street Media. URL consultato l'8 febbraio 2015.
- ^ a b c d Rachel Church, Rings, V&A Publishing, 2014, pp. 67–73, ISBN 9781851777853.
- ^ Mourning ring, su ashmus.ox.ac.uk, University of Oxford - Ashmolean Museum. URL consultato il 16 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Josie Wall, Mourning Jewellery:Remembering the Dearly Departed, su birmingham museums, birmingham museums, 19 Jan 2015. URL consultato il 7 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2015).
- ^ טבעות אירוסין, su shalemjewelry.com. Thursday, 20 May 2021
- ^ a b Eugene Byrne, When did the practice of funeral rings begin/end and how widespread was it?, su Historyextra, Immediate Media Company Ltd, 30 marzo 2012. URL consultato l'11 febbraio 2015.
- ^ a b Elspeth King, The Hidden History of Glasgow's Women: The Thenew Factor, Mainstream Publishing, 1993, p. 63, ISBN 1851584048.
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