L'ambidestrismo è la capacità di poter usare indistintamente entrambe le mani per compiere le azioni che normalmente si compiono con una sola di esse[1][2].
Etimologicamente, il termine è composto dalle parole latine ambi ("entrambe") e dexter ("abile").
L'ambidestrismo è dovuto a uno sviluppo simmetrico dell'area corticale motoria e dell'homunculus motorio di entrambi i lati nelle zone deputate al controllo neurale degli arti.
Gli ambidestri sono circa l’1% della popolazione mondiale. Si tratta di una condizione normalmente presente dalla nascita, la cui manifestazione principale si concretizza in un elettroencefalogramma particolare. Tuttavia, alcune persone, dopo essersi abituate ad usare anche l'altro braccio e/o l'altra gamba con esercizio costante, hanno dimostrato di essere in grado di utilizzarli entrambi allo stesso modo.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ambidestrismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Ambidestrismo, in Sapere.it, De Agostini.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ambidexterity, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.