Con allocromatismo si definisce un materiale (generalmente il termine è riferito a minerali) il cui colore non è costantemente dovuto alla sua composizione chimica ma può variare per la presenza di ioni cromofori, per difetti strutturali del reticolo cristallino (dislocazioni o centri di colore) o per finissime inclusioni[1].
Una volta polverizzato, un minerale allocromatico si presenta bianco o incolore e un sistema per rivelare il vero colore di un minerale consiste nello "striscio" su porcellana. La tecnica consiste nello sfregare su un pezzo di porcellana (non smaltata e quindi ruvida, non lucidata) un piccolo frammento del minerale, osservando il colore della traccia lasciata dal minerale sulla porcellana bianca: se non ha lasciato alcun colore rilevabile, siamo in presenza di un minerale allocromatico[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuseppe Tanelli. Conoscere i minerali, Longanesi & C., p.88-92
- ^ Da vari libri di minerali tra cui "Il magico mondo di minerali & gemme", 1993-1996, De Agostini, Novara, consultando le varie schede dei minerali che presentano il particolare effetto ottico.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Info dal dizionario on-line di Sabatini Coletti, su dizionari.corriere.it.