Alfonso Corradi (Provincia di Reggio Emilia, 6 marzo 1833 – Pavia, 28 novembre 1892) è stato un farmacologo italiano[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Corradi ha studiato medicina all'Università di Bologna, dove conseguì il dottorato in medicina nel 1855 e in chirurgia nel 1856.
Nel 1859 divenne professore di Patologia Generale all'Università di Modena e nel 1863 all'Università di Palermo. Dal 1867 fu professore di terapia generale, farmacologia sperimentale e farmacognosia all'Università di Pavia.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Annali delle epidemie in Italia dalle prime memorie sino al 1850; Bologna 1865 bis 86, 7 Bände
- La chirurgia in Italia degli ultimi anni del secole scorso fino al presente; Bologna 1871
- L'ostetricia in Italia della metà del secolo scorso fino al presente; Bologna 1872, in 3 Bd.
- Dell' odierna diminuzione della podagra; (Memorie dell' Academia di scienze di Bologna) 1860
- Come oggi le affezioni scrofotubercolosi siansi fatte più communi;1862
- In che modo le diatesi o disposizioni morbose ne' popoli si mutino 1862
- Delle morti repentine avvenute in Bologna nel trentacinquennio 1820–54; 1863
- Dell' antica autoplastica italiana (Memorie dell' Istituto Lombardo)
- Escursioni d'un medico nel Decamerone. Dell' anestesia chirurgica nel medio evo
- Della infermità di Torquato Tasso, prima parte; 1881
- Tossicologia in re venerea. Delle cantaridi; (Annali universali di medicina, Vol. 231, 1875)
- Del veleno dei funghi; Vol. 243, 1878
- Dell' avvelenamento coi preparati di zinco (Ib. Vol. 247, 1879)
- Intorno alla diffusione della tisichezza polmonare; (Atti dell' Istituto Veneto 1867)