Alexandromys mongolicus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Arvicolinae |
Tribù | Arvicolini |
Genere | Alexandromys |
Specie | A.mongolicus |
Nomenclatura binomiale | |
Alexandromys mongolicus Radde, 1861 |
Alexandromys mongolicus (Radde, 1861) è un roditore della famiglia dei Cricetidi diffuso nell'Ecozona paleartica.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 81 e 123 mm, la lunghezza della coda tra 21 e 39 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 18 mm, la lunghezza delle orecchie tra 7 e 15 mm e un peso fino a 40 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia in inverno è più densa e lunga. Le parti superiori sono bruno-nerastre scure, mentre le parti ventrali sono grigio-cenere. Sono presenti 5, più raramente 6, cuscinetti sulla pianta dei piedi. La coda è più corta della testa e del corpo, scura sopra e più chiara sotto. Il cariotipo è 2n=50 FN=58.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola e attiva durante tutto il giorno, con una breve interruzione a mezzogiorno. Negli ambienti aperti, gli individui sono attivi al tramonto e di notte.
Vivono solitamente in colonie familiari. Il territorio di una colonia contiene 5-6 tane. All'interno della colonia, tutti i nidi, i semplici tunnel di riparo e i siti di foraggiamento sono collegati da sentieri, la lunghezza di un percorso può essere fino a 10 metri. I nidi hanno 2-8 ingressi, un nido di 20 cm di diametro e 15–30 cm di profondità, e 1-2 magazzini.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di parti verdi e sotterranee delle piante. Conserva il cibo, bulbi e radici, per l'inverno in nascondigli nella sua tana. Le scorte invernali sono di 1–2 kg per gruppo familiare.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si riproduce tra in maggio e agosto. Partorisce 5-9 piccoli, di solito 6-7, due volte l'anno.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in maniera frammentata in Siberia meridionale, Mongolia settentrionale e orientale e nelle province cinesi della Mongolia interna, Heilongjiang e Jilin.
Vive in ambienti ripariali nelle foreste boreali di conifere, foreste miste, steppe forestali e zone steppiche e praterie montane fino a 3 000 metri di altitudine. Gli habitat principali sono i tussock.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che ha una popolazione numerosa e un'ampia distribuzione, classifica A.mongolicus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Cassola, F. 2016, Alexandromys mongolicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Alexandromys mongolicus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Wilson & Al., 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Don E. Wilson, Russell A. Mittermeier, Thomas E. Lacher, Jr, Handbook of the Mammals of the World. Volume 7 Rodents II, Lynx Ediciones, 2017. ISBN 978-84-16728-04-6
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Microtus mongolicus