L'Albero di Garibaldi - l’Abbirazzu | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Messina |
Indirizzo | Via Brasile |
Coordinate | 38°12′44.65″N 15°33′42.31″E |
Caratteristiche | |
Specie | Platanus orientalis L. |
Data impianto | Intorno al 1800 |
Mappa di localizzazione | |
L'albero di Garibaldi è un grande platano orientale in via Brasile a Messina. È il superstite dell'ottocentesca Villa Laudamo, distrutta dopo il sisma del 1908.[1]
Per comprendere il motivo di questa denominazione, bisogna tornare indietro nel tempo, al 6 agosto 1860, quando Garibaldi, dal balcone della Filanda Eaton a Porto Salvo, pronunciò un discorso di commiato rivolto ai messinesi. “Accettate, generosi, la destra – disse Garibaldi – che non ha mai servito un tiranno, ma che si è incallita al servizio del popolo… A voi chiedo di fare l’Italia, senza l’eccidio dei suoi figli, e con voi di servirla, o di morire per essa.” Finito il discorso, il Generale si recò alla vicina Villa Laudamo.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b L’Albero di Garibaldi, su visitme.comune.messina.it. URL consultato il 12 luglio 2024.