Alan fitz Flaad[1] (circa 1070 – 1114) è stato un cavaliere medievale inglese di origine bretone, che governò la baronia feudale e il castello di Oswestry nello Shropshire[2][3][4].
Fu l'antenato comune dei FitzAlan, conti di Arundel, e della dinastia reale degli Stuart.
I suoi doveri come "uomo valoroso ed illustre"[5] comprendevano la supervisione del confine gallese.[6]
Famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Alan era il figlio di Flaad, il quale a sua volta era figlio[7] di un Alain che era stato crociato (nel 1097[8]) e Dapifer dell'arcivescovo di Dol, situato in Bretagna. "Alan, dapifer" si trova come firmatario di un documento del 1086 relativo a Mezuoit, una cella di St. Florent, vicino a Dol.[8]
Inghilterra
[modifica | modifica wikitesto]Flaad ed il figlio Alan ottennero i favori di re Enrico I d'Inghilterra il quale, poco dopo l'incoronoazione, invitò Alan in Inghilterra con altri amici bretoni, consegnandogli terre in Norfolk e nello Shropshire, comprese alcune appartenute in precedenza a Ernulf de Hesdin e a Robert de Belleme.[9]
Fondamenti religiosi
[modifica | modifica wikitesto]"Flaad filius Alani dapiferi" era presente alla consacrazione di Monmouth Priory nel 1101/2, ed il figlio Alan era garante di due documenti di Enrico I confermando la fondazione del Priorato della Santissima Trinità, York, quale parte di Marmoutier. Alan fondò anche il Priorato Sporle sulle sue terre di Norfolk (probabilmente a Sharrington), anch'esse parte di St. Florent.[9][10]
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Alan fitz Flaad sposò Ada (o Avelina), figlia di Ernoulf de Hesdin (ucciso in crociata ad Antiochia).[11][12] I loro eredi furono:
- William fitz Alan, figlio maggiore (m. 1160), nominato Alto sceriffo di Shropshire da re Stefano d'Inghilterra nel 1137. Sposò una nipote di Roberto di Gloucester.[13] Il figlio Guglielmo (m. c1210) ereditò per matrimonio la Signoria di Clun divenendo "Lord di Clun e Oswestry".[14] Guglielmo è l'antenato dei FitzAlan Earl di Arundel.[15]
- Walter fitz Alan, secondo figlio, divenne primo High Steward of Scotland ereditario,[13] ed antenato dei re Stuart di Scozia.
- Jordan fitz Alan, di Burton, che ottenne terre in Bretagna, e restituì al Priorato di St. Florent delle Sele (West Sussex) il mulino di Burton donatogli dal padre.[16]
- Simon fitz Alan, anch'esso andato in Scozia e garante per il fratello del Foundation Charter dell'abbazia di Paisley.[17] Round ipotizza che possa essere stato un fratello uterino o bastardo.[18]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Round, J. Horace, Studies in Peerage and Family History, Londra, 1901, pp. 129-31
- ^ Burke, John & John Bernard, The Royal Families of England, Scotland, and Wales, and Their Descendants &c., volume 2, Londra, 1851, p. xl.
- ^ Cokayne, G. E., edito da Vicary Gibbs & H. A. Doubleday, The Complete Peerage, Londra, 1926, vol. v., p. 391
- ^ Chalmers Caledonia, Edimburgo, 1807, vol.I, pp: 572-575
- ^ Round (1901) p.126, citando uno scritto di Marmoutier del 1130.
- ^ Ritchie, R. L. Graeme, The Normans in Scotland, Università di Edimburgo Press, 1954, p. 280-81
- ^ Round (1901) p.122, ipotizza che forse fosse il fratello, con il padre che anch'esso si chiamava Alain, ed un altro dapifer.
- ^ a b Round (1901) p.122
- ^ a b Ritchie (1954) p.280-1
- ^ Round (1901) pps:120, 123, and 127
- ^ Round (1901) pp: 116 e 123
- ^ Ritchie (1954) p. 98n
- ^ a b Ritchie (1954) p.281
- ^ Cokayne et al. (1926), vol. v, p. 392
- ^ Round (1901) p.125
- ^ Round (1901) p.126
- ^ Ritchie (1954) p.348n
- ^ Round (1901) p.125/6n