Al-Fadl ibn Ya'qub ' ibn Fazârah (fl. IX secolo) è stato un comandante e governatore aghlabita della Sicilia. Fu inviato temporaneamente nell'835 dall'emiro di Kairouan Ziyadat Allah dopo l'uccisione del governatore Abu Fihr Muhammad.[1][2]
Al-Fadl ibn Ya'qub continuò la tattica araba del colpire più luoghi simultaneamente, ottenendo un considerevole bottino.[3] È noto per aver realizzato due incursioni, una a Siracusa, l'altra nelle pressi di Castrogiovanni (Enna) dove sconfisse anche un governatore bizantino.[1] Nell'835 l'imperatore bizantino Teofilo (829-842) rispose al deterioramento della situazione in Sicilia e inviò la flotta imperiale, ma gli aghlabiti sostituirono Fadl ibn Ya'qub nel settembre 835 e inviarono un nuovo governatore, Abu'l Aglab Ibrahim ibn Abdallah ibn al-Aghlab, cugino dell'emiro di Kairouan Ziyadat Allah e fratello dell'ex governatore Abu Fiht Muhammad.[4][3]
Di Fadhl si hanno notizie l'anno successivo, nell'836, quando guidò un'armata araba che attaccò e saccheggiò delle isolette adiacenti lungo costa tirrenica, molto probabilmente le Eolie, ed espugnò una fortezza, forse Tindari, per poi tornare vittoriosa a Palermo.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Amari, 1854, p. 300.
- ^ Vito Salierno, I musulmani in Italia, secoli IX-XIX, Capone, 2006, p. 31, ISBN 978-88-8349-080-4.
- ^ a b (EN) Norman Tobias, Basil I, Founder of the Macedonian Dynasty: A Study of the Political and Military History of the Byzantine Empire in the Ninth Century, Edwin Mellen Press, 2007, p. 186, ISBN 978-0-7734-5405-7.
- ^ Amari, 1854, pp. 300-301.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michele Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, F. Le Monnier, 1854.
- Pietro Sanfilippo, Compendio della storia di Sicilia, Fratelli Pedone Lauriel, 1859.