Aglaspidida | |
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Fossile di Beckwithia | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia Ecdysozoa |
Phylum | Arthropoda |
Classe | †Aglaspidida |
Gli aglaspidi (Aglaspidida, altrimenti noti come Aglaspida) sono un gruppo di artropodi estinti, vissuti tra il Cambriano e il Siluriano (500 – 390 milioni di anni fa). I loro resti sono stati ritrovati in Nordamerica, Europa e Australia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto di questi animali era piuttosto simile a quello di altri artropodi primitivi, i trilobiti, da cui però si differenziavano per alcune caratteristiche fondamentali. L'esoscheletro, ad esempio, non era distinto nei caratteristici “tre lobi” longitudinali, ma solo in quelli trasversali (prosoma, opistosoma e spina caudale). Il cephalon era largo e piatto, dalla struttura molto robusta e a forma di ferro di cavallo; spesso era munito di spine rivolte all'indietro. Gli occhi erano molto sviluppati e sporgevano dalla parte alta del cephalon. Il torace era costituito da segmenti larghi e piatti, di forma molto simile fra loro, in numero compreso tra dieci e quindici. La coda (telson) era costituita da una spina notevolmente allungata. In generale, gli aglaspidi raggiungevano dimensioni notevoli per un artropode, e a volte superavano i 20 centimetri di lunghezza.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]A causa della loro somiglianza superficiale con l'odierno limulo, gli aglaspidi sono stati in passato considerati come possibili antenati degli xifosuri (Xiphosura, il gruppo al quale appartiene il limulo) e inclusi quindi nel gruppo dei chelicerati. Più di recente, gli aglaspidi sono stati studiati approfonditamente a livello morfologico e attualmente i paleontologi ritengono che questi animali possano essere imparentati con i trilobiti. Tra i generi più noti di aglaspidi, da ricordare Aglaspis, Aglaspoides, Angarocaris e Beckwithia. Un piccolo gruppo di generi, tra cui Strabops e Parapaleomerus, furono precedentemente ascritti agli aglaspidi ma ora sono ritenuti un taxon distinto, gli Strabopida.
Stile di vita
[modifica | modifica wikitesto]I fossili degli aglaspidi sono molto rari, nonostante abbiano una distribuzione geografica e temporale piuttosto diffusa. Molti loro fossili sono stati ritrovati in giacimenti originatisi in ambienti di acqua dolce, o di acque molto basse. I grandi occhi prominenti e la forma del corpo suggeriscono che questi animali fossero predatori attivi, e probabilmente si nutrivano di altri artropodi come i trilobiti.
Le caratteristiche morfologiche degli aglaspidi hanno condotto gli scienziati a ritenere che questi animali possano essere gli autori di numerose tracce fossili, denominate Protichnites, rinvenute in numerose località a partire dal periodo Cambriano. Queste tracce mostrano chiaramente il movimento di un artropode sulla terraferma; se l'ipotesi fosse confermata, gli aglaspidi potrebbero essere stati i primi animali a vivere, seppur per brevi periodi, sulle terre emerse.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Briggs, D.E.G., D.L. Bruton, and H.B. Whittington (1979). Appendages of the Arthropod Aglaspis spinifer (Upper Cambrian, Wisconsin) and Their Significance. Palaeontology, Vol.22, Part 1.
- Hesselbo S.P. (1989) The Aglaspidid Arthropod Beckwithia from the Cambrian of Utah and Wisconsin, Journal of Paleontology, 63(5) 636-642
- Hesselbo S.P. (1992) Aglaspidida (Arthropoda) from the Upper Cambrian of Wisconsin. Journal of Paleontology, 66:885-923.
- Rak, S., et al. (2009). The Upper Ordovician arthropod Zonozoe drabowiensis Barrande (Liben and Letna formations, Sandbian, Barrandian area, Czech Republic). Bulletin of Geosciences, 84(1).
- Van Roy, P. (2006). An aglaspidid arthropod from the Upper Ordovician of Morocco with remarks on the affinities and limitations of Aglaspidida. Transactions of the Royal Society of Edinburgh: Earth Sciences, 96.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aglaspidida
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