Agapio vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Cesarea di Palestina |
Agapio di Cesarea (fl. IV secolo) è stato vescovo di Cesarea di Palestina tra la fine del III secolo e gli inizi del IV.
È menzionato come successore di Teotecno sulla cattedra episcopale di Cesarea nella Storia ecclesiastica di Eusebio, che lo conobbe personalmente e ne loda l'attività e l'attenzione per i poveri. Ancora Eusebio racconta che san Panfilo fu consacrato prete da Agapio, come pure probabilmente lo stesso Eusebio.[1]
Nella Storia ecclesiastica Agapio è indicato come l'immediato predecessore di Eusebio come vescovo di Cesarea. Tuttavia al concilio di Sardica del 314 prese parte il vescovo Agricola, che in alcune fonti è presentato come vescovo di Cesarea di Palestina, mentre in altre come vescovo di Cesarea di Cappadocia. Secondo Tillemont[2], Agricola fu vescovo della sede di Palestina e dunque da collocare nella cronotassi tra Agapio ed Eusebio.
Salaville pone l'episcopato di Agapio approssimativamente tra il 290 ed il 303.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Joseph Tixeront, A handbook of patrology, 2ª ed., Londra, B. Herder book co., 1923, p. 185.
- ^ Mémoires pour servir à l'histoire ecclésiastiques, vol. VI, pp. 198, 199 e 201; vol. VII, pp. 40 e 42.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Wolfgang Haase, Aufstieg und Niedergang der römischen Welt [Ascesa e declino del mondo romano], p. 2403.
- (FR) S. Salaville, v. 1. Agapios, in Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. I, Parigi 1912, col. 893