Aerostar videogioco | |
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Titolo originale | エアロスター |
Piattaforma | Game Boy |
Data di pubblicazione | Game Boy: 28 giugno 1991 settembre 1991 1991 1991 |
Genere | Sparatutto a scorrimento |
Tema | Post-apocalittico |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Vic Tokai |
Pubblicazione | Vic Tokai |
Direzione | Kazuaki Kinoshita |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Supporto | Cartuccia |
Aerostar (エアロスター?) è un videogioco sparatutto a scorrimento del 1991 sviluppato e pubblicato da Vic Tokai per Game Boy. La copertina è stata illustrata da Lawrence Fletcher.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fine della sesta guerra mondiale, la Terra fu resa inospitale e inabitabile dall'umanità. Il Consiglio Intergalattico decreta che la vita sulla Terra è nuovamente possibile e vi manda delle persone per ripristinare la civiltà precedente. Nel frattempo, dei mutanti hanno prosperato sulla Terra desolata e ora si rifiutano di riconsegnarla al genere umano. Il Consiglio Intergalattico allora manda un combattente solitario, chiamato Aerostar, per salvare la Terra da una seconda distruzione totale.[1]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco è uno sparatutto a scorrimento verticale continuo con visuale dall'alto. Il giocatore controlla un aeroplano futuristico che però si muove principalmente come un veicolo di terra, viaggiando solamente sopra certe strade, spesso strette e tortuose. Ciò gli conferisce in parte le caratteristiche di uno sparatutto su rotaia[2]. Tuttavia il velivolo può fare occasionalmente dei brevi voli, consumando una barra dell'energia per il "salto" che si ricarica da sola col tempo. In tal modo può decollare e atterrare da una strada all'altra, al costo di non poter utilizzare le proprie armi da fuoco durante il volo.
Ci sono vari potenziamenti, tra cui missili e laser. Il giocatore deve affrontare enormi boss in ogni livello. Ci sono tre livelli di difficoltà: facile, normale e difficile. Le ambientazioni del gioco includono: strade costiere, livelli futuristici con spuntoni che uccidono in un colpo, giungle e lo spazio aperto.[3]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La rivista Computer+Videogiochi assegnò al gioco un voto di 90% segnalandone la somiglianza con Led Storm. Nella sua recensione il sito AllGame diede al gioco una valutazione di 2,5 su 5.[4] Game Republic nel 2012 lo ricorda come un classico e uno dei pochi titoli di questo genere per Game Boy.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Game Boy Database - Aerostar, su web.archive.org, 4 marzo 2016. URL consultato il 5 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Game Republic 144.
- ^ (EN) Brett Prichard, AeroStar, su Hardcore Gaming 101, 25 marzo 2012. URL consultato il 7 maggio 2017 (archiviato il 5 maggio 2017).
- ^ Aerostar - Overview - allgame, su web.archive.org, 14 novembre 2014. URL consultato il 5 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aerostar (JPG), in Computer+Videogiochi, n. 12, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, gennaio 1992, p. 93, OCLC 955714397.
- Pocketsize classics - Aerostar (JPG), in Game Republic, n. 144, Play Media Company, novembre 2012, p. 92, ISSN 1129-0455 .
- (EN) Aerostar Instruction Booklet (PDF), Vic Tokai, 1991.