Ad coenam agni providi è un inno della liturgia cattolica. Nella liturgia delle ore viene utilizzato nei vespri del tempo di Pasqua[1].
Nel breviario romano è presente una sua variante, che inizia con le parole Ad regias Agni dapes, dovuta alle revisione degli inni comandata da papa Urbano VIII.
Il testo è attribuito a san Niceta di Remesiana[2], vescovo e poeta dell'inizio del V secolo, e viene eseguito prevalentemente su melodia gregoriana[3].
Nel Quattrocento la musica per questo inno è stata composta da Antoine Busnois, e nel XVI - XVII secolo da Giovanni Pierluigi da Palestrina, Tomás Luis de Victoria, Jean Titelouze, Louis Couperin.
Testo
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Ad coenam Agni providi, Cuius corpus sanctissimum Protecti paschae vespero Iam pascha nostrum Christus est, O vera, digna hostia, Consurgit Christus tumulo, Esto perenne mentibus Iesu, tibi sit gloria, |
Ad regias Agni dapes Divina cuius caritas Sparsum cruorem postibus Iam pascha nostrum Christus est, O vera, caeli victima, Victor, subactis inferis, Ut sis perenne mentibus Deo Patri sit gloria, |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ad coenam Agni providi cantato da un coro monastico.
- ^ Inno del tempo di Pasqua: Ad coenam Agni providi.
- ^ Lo spartito gregoriano (PDF) (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Breviarium romanum, Mechliniae, H. Dessain, [1960], tomus prior, p. 55*
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