Active Channel fu una tecnologia introdotta con Internet Explorer 4.0 nel 1997. Consentiva di sincronizzare i contenuti dei siti web e di visualizzarli in modalità non in linea. Utilizzava il Channel Definition Format, che è stato progettato per "offrire raccolte di informazioni aggiornate di frequente, o canali, da ogni server Web per la consegna automatica ai programmi ricevitore compatibili".[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Microsoft svelò il componente Active Channel come parte della versione di anteprima di Internet Explorer 4.0 nel luglio 1997,[2] e pubblicò la versione finale con il lancio della versione 4.0 del browser nel settembre di quello stesso anno.[3]
La maggior parte dei canali era fornita dalle maggiori società di intrattenimento come Disney, Warner Bros. e AOL, e faceva inoltre largo uso dell'HTML dinamico (DHTML). I canali predefiniti variavano a seconda del Paese, ed erano controllati dalla scelta del Paese durante l'installazione di Internet Explorer 4 (e perciò di Windows 98). I canali potevano essere visualizzati in una barra dei canali.
Il supporto ad Active Channel è stato rimosso da Internet Explorer nella versione 7[4], poiché è stato sostituito dal formato RSS, più popolare e più basato sugli standard.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Castedo Ellerman, Channel Definition Format (CDF), su w3.org, W3C, 10 marzo 1997. URL consultato il 20 febbraio 2016.
- ^ (EN) Richard Karpinski, Microsoft Tunes in Active Channel, in Communications Week, n. 673, 21 luglio 1997, pp. 11-12, ISSN 07468121 .
- ^ (EN) John Markoff, Microsoft vs. Netscape - The Border War Heats Up, in The New York Times, 29 settembre 1997, ISSN 0362-4331 . URL consultato il 25 febbraio 2016 (archiviato il 27 maggio 2015).
- ^ (EN) CDF Reference, su msdn.microsoft.com, MSDN. URL consultato il 20 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2010).