Accorso da Reggio, latinizzato come Accursius de Regio (Reggio nell'Emilia, prima metà del XIII secolo – dopo il 1279), è stato un giurista italiano attivo dal 1263 al 1279.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Alberto d'Accorso, si hanno poche notizie sulla sua vita e sulla sua carriera giuridica; di certo fu allievo di Omobono Morisio e nel 1263 possedeva già il titolo di doctor legum[1]. Fu assessore del podestà, nella firenze ghibellina, di Manfredo Lupi di Cànolo e dal 1265 al 1277 insegnò a Reggio Emilia per poi trasferirsi a Padova[1].
Anche tra le sue opere ci sono molti dubbi di attribuzione: l'unica certa è Summula de cessionibus actionum, contenente accenni che hanno fatto pensare all'esistenza di lezioni sul Corpus iuris e di una Summa de iure iurando calumniae[1]. Alcune sue quaestiones sono ricordate nel De maleficiis di Alberto Gandino (rubr. De bannitis pro maleficio, n. 18 [20])[1].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Summula de cessionibus actionum
Manoscritti
[modifica | modifica wikitesto]- Notabilia legum, XIII secolo, Reggio Emilia, Biblioteca Municipale A. Panizzi, Fondo manoscritti, Vari G. 55, ff. 1r-70v.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Fiorelli, Accorso da Reggio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Ermini, ACCORSO da Reggio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Accórso da Réggio, su sapere.it, De Agostini.